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Economia

Milano: la coabitazione? Non è più solo affare da studenti

Contro il caro-casa ci si può industriare. Come? Con il sistema friends, condividendo la casa. Ecco i dati dell'ultima indagine di Idealista.it

Caro-affitti? Dividiamo. Sembra questo l'ultimo trend, almeno a giudicare dall'indagine condotta da Idealista.it, il sito che mette in contatto domanda e offerta di immobili, in tutta Italia, in collaborazione con il Sole24Ore.

L'affitto di casa è troppo caro, la casa di proprietà è un sogno e allora i milanesi (ma anche i colleghi romani) si industriano e condividono casa e spese. 26 anni l'età media dei "conviventi" milanesi, 55 giorni per trovare l'appartamento giusto e una specie di "selezione" da passare per essere il più compatibili possibile. Come una vera e propria convivenza.

Ma contro ogni luogo comune, secondo Idealista.it, la condivisione della casa non sembra neanche una soluzione così a buon mercato. Il prezzo medio di una stanza, a Milano, si aggira sui 460 euro, qualche decina di euro in meno per Roma. Bisogna però stanziarne 550 se si vuole abitare in Centro Storico, soluzioni più economiche si possono trovare invece nel quartiere universitario della Bicocca, anche se si sono già finiti gli studi e si lavora.

Però chi cerca casa in comune, si concentra in zona Garibaldi Porta Venezia (17,4%) e in zona Navigli (17,1%): centrale e universitaria al tempo stesso. Quindi chi volesse optare per questa soluzione abitativa, farebbe bene a concentrarsi in queste zone. E attenzione al "test" di ingresso al quale il nuovo arrivato verrà sottoposto da chi abita già in casa: secondo gli utenti di idealista.it il compagno/a di appartamento ideale, a Milano (42%) come a Roma (45,4%) è prevalentemente di sesso femminile, non possiede animali domestici - ammessi solo nel 6% delle case milanesi - e, preferibilmente, non fuma.

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