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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Innse: per la buona riuscita della trattativa decisivo Podestà

Piccolo colpo di scena nel day after la cessione della Innse al gruppo Camozzi e la virtuale liberazione dalla gru dove erano saliti per protesta dei 4 operai dell'azienda milanese. Sarebbe stato Podestà, l'uomo decisivo nella trattativa tra venditore e acquirente

La lieta conclusione della lunga trattativa tra Innse e Camozzi sembra avere un nuovo inatteso eroe positivo.

Si tratta del presidente della Provincia Podestà che secondo Genta, proprietario dell'azienda milanese i cui operai hanno dato vita ad una contestazione che ha tenuto l'Italia col fiato sospeso, è stato decisivo.

"E' stato il presidente della Provincia, Guido Podestà, a evitare che la trattativa saltasse all'ultimo miglio", questa la dichiarazione dell'avvocato Giambattista Lomartire, legale dell'imprenditore Silvano Genta che ieri ha venduto la Innse di Milano al gruppo Camozzi, dopo due giorni di incontri in Prefettura.

Compratore e venditore, infatti, secondo l'avvocato, "alla mezzanotte di ieri" non avevano ancora raggiunto l'accordo sul prezzo e li separava "una cospicua differenza".

A questo punto sarebbe intervenuto Podestà, chiamato dal Prefetto: "il prefetto, nell' ambito dei suoi costanti contatti con i rappresentanti delle istituzioni, ha contattato l'onorevole Podestà".

E lui non si sarebbe fatto trovare impreparato evitando che la trattativa slatasse e avanzando "una proposta basata sulla disponibilità della Provincia a coprire, in termini di risorse da destinare alla riqualificazione professionale dei lavoratori, un terzo del gap rimasto tra domanda e offerta". Genta e Camozzi, conclude l'avvocato, "si sono a loro volta fatti carico dei rimanenti due terzi della cifra".

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