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Economia

Italia Viva a Rho può diventare la casa dei riformisti

Le elezioni del 3-4 ottobre hanno visto il successo di Orlandi. Italia Viva, pur non entrando in consiglio comunale, ha attivamente contribuito alla sua elezione e lavorerà per costruire la casa dei riformisti.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Le elezioni amministrative rhodensi del 3 e 4 ottobre 2021 hanno visto la vittoria di Andrea Orlandi. Italia Viva non entra in consiglio comunale, non avendo raggiunto i voti sufficienti. Ma, come emerge dall'intervento dei due coordinatori cittadini, Mirko Lorenzo Bosio e Gaia Raisoni, i risultati ottenuti diventano un punto di partenza. D: Italia Viva a Rho non è entrata in consiglio comunale. Quali sono le vostre considerazioni in merito? R: Come Italia Viva siamo felici di aver contribuito all'elezione di Andrea Orlandi: sarà un ottimo sindaco per la nostra città. Purtroppo, i voti raccolti non sono stati sufficienti per entrare in consiglio comunale, ma siamo felici della stima che il sindaco ha ribadito nei nostri confronti e da questo risultato partiremo per costruire una casa dei riformisti. Le elezioni ci hanno dimostrato infatti che c'è ampio margine di lavoro in questo senso e come Italia Viva vogliamo aprirci sempre di più al confronto con le altre forze politiche, le liste civiche e implementare il lavoro che abbiamo iniziato sul territorio, andando a confrontarci con le imprese e il terzo settore. D: Quali possono essere i vostri contributi nell'amministrazione Orlandi? R: Ci sono assi strategici come il family act, la transizione ecologica, la semplificazione degli appalti che sono battaglie di Italia Viva al governo e che non possono non essere portati all'attenzione di questa amministrazione. Andrea Orlandi si è fin da subito dimostrato attento a costruire una visione a medio e lungo termine per questa città e ciò può avvenire solo se si lavora per progettualità e non solo in emergenza. Per questo, anche se fuori dai banchi del consiglio, lavoreremo al fianco del nostro sindaco e della maggioranza. Perchè Italia Viva ha attivamente contribuito a strutturare un programma che si è rivelato vincente, attrattivo e contemporaneo. E monitoreremo affinchè sia dato il giusto valore ai contributi di tutte le forze che l'hanno costruito. D: Avete parlato di casa dei riformisti: di cosa si tratta? R: Nelle elezioni appena concluse è emerso tutto uno spazio al centro di elettori che non si riconosce negli estremi ma che riconosce il merito. Essere riformisti vuol dire prima di tutto fare le riforme; e in una città come Rho, con le sfide di MIND e del PNRR, siamo sicuri che ci sarà spazio per contribuire attivamente al cambiamento. Italia Viva è oggi a Rho il riferimento di questo processo di riformismo. Il nostro compito è quello di farci riconoscere come volto del governo Draghi nel territorio. Con le elezioni a Rho abbiamo iniziato a essere presenti; ora ci aspetta un lavoro ancora più grande: valorizzare visione, passione e merito per attrarre quanti si ritrovano in questi valori. C'è tutto uno spazio per ripartire e rilanciare: infatti, lavoreremo sul territorio rhodense e della zona nord ovest di Milano per umanizzare la politica e renderla generativa.

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