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La Scala diventa "autonoma", approvato lo Statuto: verso il cambio del Cda

"Il decreto firmato dal ministro lo scorso ottobre - ha detto Pisapia - ci aveva gia' dato la garanzia di questo percorso gestionale. Ora la Fondazione e tutti coloro che lavorano con impegno e passione, hanno visto il riconoscimento di quello che la Scala rappresenta non solo per Milano e per il Paese, ma per tutto il mondo: il tempio della Lirica"

"L'approvazione dello Statuto della Fondazione Teatro alla Scala da parte del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, e quindi il riconoscimento dell'autonomia del Teatro, e' un'ottima notizia per iniziare nel migliore dei modi il 2015, anno di Expo in cui la Scala sara' protagonista con centinaia di spettacoli".

Cosi' ha sottolineato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando l'approvazione dello Statuto della Fondazione Teatro alla Scala da parte del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il conseguente riconoscimento dell'autonomia del Teatro.

"Il decreto firmato dal ministro lo scorso ottobre - ha aggiunto Pisapia - ci aveva gia' dato la garanzia di questo percorso gestionale. Ora la Fondazione e tutti coloro che lavorano con impegno e passione, hanno visto il riconoscimento di quello che la Scala rappresenta non solo per Milano e per il Paese, ma per tutto il mondo: il tempio della Lirica, un'eccellenza unica nel panorama internazionale". "Il riconoscimento dell'autonomia - ha concluso il sindaco - rappresenta anche la buona gestione della Fondazione, i cui ultimi esercizi si sono chiusi con un pareggio di bilancio".

Con l'approvazione del nuovo statuto decade l'attuale Cda che va sicuramente verso un cambio radicale. Difficile che siano confermati i due membri del ministero dei Beni culturali Alessandro Tuzzi e Margherita Zambon, nominati dall'allora ministro Lorenzo Ornaghi. E' quasi impossibile che l'Eni confermi il suo ormai ex ad Paolo Scaroni.

E certo non restera' il presidente della Provincia Guido Podesta' dato che dal primo gennaio la provincia non esiste piu' e ha lasciato il posto alla citta' metropolitana. Spettera' al sindaco metropolitano Giuliano Pisapia scegliere il suo successore.

Dovrebbe essere confermato Aldo Polo per la fondazione Banca Monte di Lombardia cosi' come per la camera di commercio Bruno Ermolli, storico vicepresidente della Scala. Resta da vedere anche se con il nuovo statuto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia si confermera' presidente.

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