Saldi, in Lombardia il via per i commercianti già dal 2 gennaio
In Lombardia i saldi di fine stagione partiranno quest’anno il 2 gennaio e proseguiranno per i 60 giorni successivi: “un’occasione importante per commercianti e consumatori” ha detto l’assessore Vicoli Cristiani
In Lombardia i saldi invernali avranno inizio il primo sabato di gennaio e proseguiranno per i 60 giorni successivi: sarà possibile usufruire di sconti e ribassi sulle merci dei negozi, quindi, tra il 2 gennaio e il 3 marzo 2010.
"Questa modalità di vendita - osserva l'assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - rappresenta una occasione importante per i commercianti di concludere con soddisfazione il periodo di vendite di fine stagione ma soprattutto rappresenta una opportunità per i consumatori lombardi per acquistare prodotti di qualità a prezzi scontati".
La vendita a prezzi scontati riguarderà prodotti non alimentari di carattere stagionale o articoli, in genere di moda, che, se non venduti entro un certo periodo, sono maggiormente soggetti a deprezzamento.
"L'auspicio - ha concluso l'assessore - è che anche nel 2010 i saldi invernali facciano segnare un buon risultato per le vendite, contribuendo al rilancio della domanda di beni e prodotti in controtendenza rispetto al rallentamento dei consumi, che la crisi finanziaria mondiale ha prodotto anche sul nostro territorio".
"Questa modalità di vendita - osserva l'assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - rappresenta una occasione importante per i commercianti di concludere con soddisfazione il periodo di vendite di fine stagione ma soprattutto rappresenta una opportunità per i consumatori lombardi per acquistare prodotti di qualità a prezzi scontati".
La vendita a prezzi scontati riguarderà prodotti non alimentari di carattere stagionale o articoli, in genere di moda, che, se non venduti entro un certo periodo, sono maggiormente soggetti a deprezzamento.
"L'auspicio - ha concluso l'assessore - è che anche nel 2010 i saldi invernali facciano segnare un buon risultato per le vendite, contribuendo al rilancio della domanda di beni e prodotti in controtendenza rispetto al rallentamento dei consumi, che la crisi finanziaria mondiale ha prodotto anche sul nostro territorio".