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"Questa macchina non è un albergo. O forse no"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Il 45% dei milanesi dichiara di aver dormito in auto almeno una volta nella vita.

Abbassare il sedile resta un classico, ma c'è anche chi tiene sempre una coperta

nel bagagliaio per le emergenze

Milano, 29 aprile 2013 - Se nei film americani sono i motel il luogo preferito per riposarsi durante un lungo viaggio, nel Bel Paese invece il luogo preferito è senz'altro l'auto!

Un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazione online - rileva che l'auto è stata usata dal 45% dei milanesi almeno una volta nella vita come giaciglio di fortuna per riposare e riprendersi dalla stanchezza.

Evitare il colpo di sonno alla guida è sicuramente importante e dormire anche per mezz'ora a volte può davvero fare la differenza e risultare un comportamento responsabile.

Infatti il 31% dei milanesi ha ammesso di aver ceduto alla stanchezza della guida e di essersi fermato solo per qualche ora a dormire in auto. Inoltre per il 9% del campione dormire in auto è un ricordo di gioventù, che in passato non è certo stato disdegnato complice la giovane età; per il 5% degli intervistati invece l'età non conta e la sosta notturna durante i lunghi viaggi può essere fatta tranquillamente in auto, soprattutto se si è in compagnia. L'altra faccia della medaglia sono il 55% dei milanesi che invece non ha mai fatto un'esperienza del genere: il 28% aggiunge che non lo farebbe in nessuna situazione e il 12% adduce come motivo il livello di comfort estremamente basso della propria macchina. Infine il 14% che ammette di non aver mai fatto questa esperienza ritiene tuttavia il mezzo all'"altezza della situazione", nel caso in cui si dovesse presentare la necessità.

Ma quali sono i trucchi più comuni per non rendere la nottata sui sedili un vero e proprio incubo? Il 53% del campione intervistato da Direct Line risponde scegliendo di abbassare il sedile. Pochi si spostano sul sedile posteriore (8%), altri non si fanno cogliere impreparati e hanno con sé una coperta (8%), infine c'è chi dichiara che l'evento è stato invece il frutto di un imprevisto (20%).

Se di necessità bisogna far virtù, il 38% degli intervistati opta per l'area di servizio come punto di riferimento per fermarsi in macchina e schiacciare un pisolino durante la notte. Le luci della stazione, infatti, possono dare più sicurezza del ciglio della strada: tuttavia, solo il 6% ritiene che queste zone siano ben protette, mentre il 49% dubita che, in generale, scegliere di dormire nelle aree di rifornimento o di sosta sia la scelta migliore per la propria sicurezza. I pericoli più temuti sono in primis i furti (62%), ma anche le violenze e gli attacchi all'auto sono un timore degli automobilisti (36%).

Lo spaccato regionale dell'indagine Direct Line rileva che torinesi (34%) e bresciani (33%) sono quelli che più spesso si sono ritrovati a dormire in auto, mentre i più organizzati sono i veronesi (27%) e i cagliaritani (22%), con la coperta contro i brividi della notte sui sedili dall'auto. I torinesi sono anche quelli che maggiormente si fidano a fermarsi di notte nelle aree di servizio (59%), mentre le rapine sono il pericolo più temuto da ben il 66% dei fiorentini e le violenze dal 55% dei cagliaritani.

'Che sia per la circostanza di un lungo viaggio o una notte stellata, è buona norma non dimenticare la prudenza quando si decide di prendersi una pausa per un sonnellino in auto. - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - È infatti un atto di responsabilità dell'automobilista fermarsi qualora avverta una stanchezza eccessiva alla guida, considerando comunque la pausa in aree protette e adibite alla sosta delle vetture. A volte bastano pochi minuti di pausa, un buon caffè e una semplice rinfrescata per poter riprendere la guida in sicurezza per sé e per gli altri automobilisti'.

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