Milano, è boom di centri massaggi. E quasi tutti sono gestiti da cinesi

In Lombardia è boom di centri massaggi: le imprese attive in regione come servizi per il benessere crescono in un anno del 15,4% con picchi a Milano (+24,4%), Brescia (+16,1%) e Como (+9,5%). E sempre più spesso i nuovi estetisti hanno gli occhi a mandorla. Sono dati contenuti in uno studio della Camera di Commercio di Milano secondo la quale delle iscrizioni avvenute in Lombardia nel 2010, per quanto riguarda le sole ditte individuali, più della metà sono infatti intestate a piccoli imprenditori cinesi (145 su 257, il 56,4% del totale).

AVANZATA ASIATICA A MILANO - L'avanzata asiatica nel campo dei centri per il benessere fisico è forte soprattutto nelle province di Milano (122 iscrizioni su 194 totali del 2010 erano di piccoli imprenditori cinesi, pari al 62,9%), Brescia (8 su 21, 38,1%) e Monza e Brianza (8 su 19, 42,1%). Considerevoli anche i dati di Como, dove la quota dei massaggi made in China copre la totalità delle nuove iscritte del settore mentre è Bergamo la provincia in cui invece la "colonizzazione" cinese del comparto subisce una frenata rispetto al trend regionale (solo un'apertura per otto nuovi centri massaggi).

I TRATTAMENTI - La specializzazione orientale nei trattamenti estetici e rilassanti trova conferme anche a livello nazionale con il 37,8% delle iscrizioni totali, pur restando un fenomeno lombardo. I milanesi, inoltre, spendono mezzo miliardo all'anno per "farsi belli": la spesa media di una famiglia milanese per prodotti di bellezza e servizi come estetista e parrucchiere è di 63 euro, un dato in crescita del 15% in quattro anni.