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Economia

Milano, compravendite in calo e stanze in condivisione

A Milano i prezzi degli immobili non scendono e aumentano le condivisioni di appartamenti e gli affitti delle stanze, più economiche e adatte a necessità non solo di studenti, ma anche di lavoratori.

In questi giorni il capoluogo lombardo è sotto i riflettori della cronaca immobiliare perché, stando a quanto reso noto dall’ ISTAT, nella sola provincia milanese le compravendite sono crollate di quasi il 30%. Dato anomalo e storicamente rilevante perché Milano è una città affascinante, cosmopolita e dove molti trovano il loro posto di lavoro, ma questo sovente equivale alla necessità di trasferirsi dal luogo di origine il che, in un numero sempre maggiore di casi, però, si traduce non nell’acquisto di una nuova casa nel capoluogo lombardo, ma nella scelta di affittare una camera in un appartamento in condivisione. Roba da studenti universitari? Niente affatto. I numeri, nero su bianco, li ha messi Immobiliare.it che ha evidenziato come già dal 2012 la percentuale di condivisioni fra lavoratori sia superiore a quella fra studenti.  A spingere in alto questa tendenza sia tanto la difficoltà di ottenere un mutuo per l’acquisto, quanto il fatto che gli stipendi non sempre sono adeguati ai costi della vita e, non ultimi, gli innegabili vantaggi del condividere un appartamento. Piuttosto che spendere diverse centinaia di euro al mese per vivere in un monolocale (a Milano, a seconda della zona gli affitti per questo genere di case possono arrivare anche ben oltre i 1.000 euro)  sono migliaia i lavoratori che decidono di condividere, magari con un collega, un appartamento più grande; prendere una camera in affitto a Milano non rappresenta solo un vantaggio economico, ma anche di socialità per chi affronta la vita in una città nuova. 

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