Milano: danzi' (m5s), case riposo selva oscura, quali i controlli fatti per garantire servizio pubblico?
Dopo la morte dei sei anziani della casa di riposo di via dei Cinquecento a Milano, urgente più che mai un ritorno del pubblico nella gestione dei servizi di assistenza
"Ci vogliono verifiche serrate e intransigenti e gestione diretta del pubblico: non si possono più lasciare i nostri anziani in strutture inadeguate con personale insufficiente fuori da ogni controllo. Già con la pandemia avevamo assistito alle difficoltà che si riscontrano nelle rsa nel nostro paese e anche in quelle di Milano: la Casa dei Coniugi dove ci sono stati ben 6 morti per un incendio, durante il Covid era stata pesantemente colpita per il numero di decessi e già segnalata per le gravi carenze. Sono state fatte verifiche? Emergono le denunce fatte nel tempo circa l'insufficiente numero di personale per ciascun paziente e il mancato funzionamento proprio dei sistemi antincendio. Perché si è arrivati impreparati a questo incendio? Perché tutte le precauzioni necessarie - materiale ignifugo in primis - non hanno evitato il peggio? Erano presenti oppure no? Qui si tratta di una struttura del Comune affidata a una cooperativa: Palazzo Marino che verifiche ha fatto sulla struttura e sulla gestione? Noi 5 Stelle siamo contrari alle esternalizzazioni di servizi così delicati come la cura di anziani e non autosufficienti: una selva oscura in cui il pubblico deve tornare a farsi garante dell'assistenza pubblica, di qualità. Parliamo di persone e ci riguarda tutti. Presenteremo interrogazioni e proposte ad ogni livello di governo: inizierò io a Bruxelles la settimana prossima, portando la questione alla Commissione ENVI, che si occupa di sanità pubblica, della quale faccio parte". Così Maria Angela Danzì, europarlamentare M5S nel collegio Nord Ovest.