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Missione “burocrazia zero”, da ieri task-force al Pirellone

L'incidenza degli oneri burocratici sul Pil europeo è pari a circa il 3,5%, mentre in Italia è pari al 4,6%. Da ieri una task-force per abbattere gli iter burocratici in Lombardia e stimolare la ripresa della produttività. Per avviare un'impresa occorrono 6 procedure, 10 giorni e oneri fiscali

E' neonato e, secondo le previsioni, andrà forte il tavolo di lavoro del Pirellone per abbattere gli iter (spesso interminabili) della burocrazia. Ieri, come preannunciato, si è infatti costituita la task-force “zero burocrazia”. “Vogliamo ridurre al minimo le pratiche burocratiche - ha detto il presidente Formigoni - studiando insieme ai soggetti che compongono il tavolo di lavoro i percorsi migliori a vantaggio di cittadini e imprese”.

Della Task force fanno parte i dirigenti regionali, le organizzazioni dell'industria, dell'artigianato, dell'agricoltura, del commercio, dei servizi, i sindacati, le cooperative, l'Abi, l'Anci, l'Upl, l'Uncem, le Camere di Commercio e Unioncamere. In tutto una trentina di esponenti di vertice di queste organizzazione, oltre ad alcuni direttori apicali della Regione, presieduti dallo stesso Formigoni.

I dati diffusi dal Pirellone indicano che l'incidenza degli oneri burocratici sul Pil europeo è pari a circa il 3,5%, mentre in Italia è pari al 4,6%, corrispondenti a 61 miliardi di euro in valore assoluto. "Ridurre gli oneri amministrativi del 25% - ha detto Formigoni - potrebbe portare a un aumento del Pil europeo dell'1,5%, in conseguenza dell'aumentata produttività e dell'efficienza complessiva del sistema produttivo".

Se le istituzioni (europee, nazionali e regionali) hanno già fatto passi avanti per contenere il peso degli adempimenti di legge, fattore propulsivo per la competitività con il vantaggio di non comportare aumenti della spesa pubblica, il quadro attuale presenta ancora difficoltà e ostacoli.

Ad esempio, in Italia per avviare un'impresa occorrono 6 procedure che hanno bisogno di 10 giorni
per essere completate, senza contare gli oneri legati a pagamento tasse, gestione del personale e tutela ambientale. In media le imprese del settore industriale spendono 13.455 euro per far fronte agli adempimenti della Pubblica Amministrazione, senza contare i costi indiretti legati alle sacche di scarsa efficienza amministrativa.

E se i tempi per la realizzazione di un fabbricato si dilatano a 257 giorni, a fronte di 14 procedure
da espletare (che causano una riduzione di fatturato di 1 miliardo e 811 milioni di euro), anche far valere i contratti si rileva una procedura complicata: con un tempo medio di attesa di 1.210 giorni, l'Italia si colloca alla 156° posizione nel ranking mondial.

Con questo panorama, se la task-force “zero burocrazia” riuscirà a risollevare un poco le sorti del nostro sistema produttivo, che sia la benvenuta.
 

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