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Economia

Saldi, al via il conto alla rovescia: si parte il 6 gennaio

Nel capoluogo lombardo e in tutta la Regione gli sconti invernali inizieranno il prossimo 6 gennaio 2011. A decidere di posticipare la data rispetto all'anno scorso la Giunta Regionale

 Isaldi invernali inizieranno il prossimo 6 gennaio e si concluderanno due mesi dopo. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu. 

"Ho deciso, insieme alle associazioni di categoria - spiega l'assessore - di posticipare al 6 gennaio 2011 la data di inizio dei saldi invernali che, in base all'attuale legge regionale, sarebbe caduta invece il primo gennaio. Infatti, come stabilito dal Testo Unico sul Commercio - prosegue Maullu - il primo giorno dell'anno corrisponde alla chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali. Con questo provvedimento, modifichiamo l'inizio e conseguentemente anche la fine dei saldi invernali, che si concluderanno il 6 marzo 2011". 
 
Il provvedimento, che modifica una deliberazione precedente che fissava il primo giorno dei saldi invernali nel primo sabato del mese di gennaio, identifica stabilmente il 6 gennaio come giorno di apertura delle vendite straordinarie, con l'obiettivo di garantire l'adeguata informazione ai consumatori - come previsto dal Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere - consentendo agli operatori di allestire i locali di vendita in tempo sufficientemente adeguato successivamente alle festività di Capodanno.

LE REGOLE PRINCIPALI. I commercianti hanno l'obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l'indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); l'operatore commerciale ha l'obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita; non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare la veridicità delle informazioni relative al prodotto agli organi di controllo; i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli); se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell'articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.
 
 
 
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