Nuove imprese in periferia, finanziamento di un milione e mezzo dal comune
Il bando consentirà agli aspiranti imprenditori di essere finanziati per metà del totale dell'investimento, a patto che avvenga in periferia
Un bando per aspiranti imprenditori, a patto che scelgano le periferie di Milano come "base" per la loro attività. E' il progetto "Startupper" del comune di Milano, presentato dall'assessore al lavoro e allo sviluppo Cristina Tajani. L'idea è quella di proseguire su una strada già intrapresa, che ha portato - dal 2011 - allo sviluppo di 593 start-up di cui 189 sviluppate in periferia.
Il bando prevede un finanziamento di un milione e mezzo di euro, in cambio di un impegno imprenditoriale che, indirettamente, aiuterà a riqualificare i quartieri più periferici. Insieme al comune anche la camera di commercio con l'agenzia FormaPer.
I vincitori conteranno su un finanziamento del 50% del totale, fino ad un massimo di 50 mila euro, di cui il 25% a fondo perduto e il 25% al tasso agevolato dello 0,5%, per coprire le spese di investimento come il rinnovo dei locali, i canoni di locazione, l'acquisto di software, la comunicazione, le utenze. Per la restante metà dell'investimento, gli imprenditori possono accedere ad un fondo di garanzia per un accesso facilitato al sistema bancario.
I progetti saranno giudicati in base all'incisività dell'intervento rispetto alla riqualificazione del quartiere. Gli under 35 e le donne otterranno punteggi in più. Le domande devono essere presentate entro mezzogiorno del 26 maggio 2016. Ed ecco i quartieri periferici di riferimento: Adriano, Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina, Cagnola-Villapizzone, Calvairate, Corvetto, Crescenzago, Giambellino-Lorenteggio, Gratosoglio, Greco, Lambrate-Ortica, Niguarda-Ca’ Granda, Olmi-Muggiano, Ponte Lambro, Quarto Oggiaro, Quinto Romano, San Siro, Spaventa, Stadera, Taliedo-Morsenchio, Vialba-Certosa e Vigentino-Chiaravalle-Quintosole.
