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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Il mega ufficio "respirante" che dominerà Milano dall'area Ex Rizzoli

Iniziati i lavori della struttura che sarà terminata entro il 2024: uffici, auditorium, spazi di co-working, hall, ristoranti, lounge ma anche giardini fioriti, camminamenti e serre

Un ufficio "biofilico", in cui "lavoro e natura dialogano armonicamente", in un’architettura "organica e orizzontale in ascolto del contesto che la ospita".

E' presentato così, in una nota delle scorse ore, l'imponente cantiere di 'Welcome, feeling at work', al via giovedì a Milano nella zona del Parco Lambro. L'estesa struttura verrà completata nel 2024 e permetterà "all’individuo di accedere ai più sofisticati requisiti tecnologici e digitali, ma anche a efficaci misure per proteggere le persone da future pandemie". Il progetto, finanziato da un fondo gestito da PineBridge Benson Elliot, vuole essere "tra i più sostenibili mai realizzati" e si pone come "un passo avanti nell’architettura e nella concezione del lavoro, coniugando benessere della persona e rispetto dell’ambiente".

Ufficio progetto Kengo Kuma & Associates

"Rendere le giornate di lavoro più vivibili alle persone è stato l’obiettivo più nobile raggiunto da questo progetto - dichiara Antonio Napoleone, presidente di Europa Risorse -: luce naturale, controllo dei rumori, invito al movimento, mangiare sano, ampi spazi interni ed esterni per incontri di lavoro, facile circolazione, e tante altre attenzioni per la persona, in linea, tra l’altro, con la nuova cultura post-covid. Il progetto 'Welcome, feeling at work' va oltre la sostenibilità, che oggi è un dovere morale e non più una scelta, in quanto esso mette le persone a lavorare nel proprio ambiente naturale e solo così si prende vera coscienza di come esso sia parte di noi stessi e meriti più rispetto. Lavorando in tali condizioni si produce meglio, ci si ammala meno e ci si convince profondamente di dover lasciare un pianeta più vivibile per i nostri figli".

Verde e basse emissioni

"Welcome è un progetto iconico che si pone l’obiettivo di creare uno spazio di forte identità e visibilità che dialoga e si integra in modo naturale con l’ambiente che lo circonda. Di grande importanza per noi era che il progetto fosse realizzato nel rispetto della natura, utilizzando quindi materiali a bassa emissione di anidride carbonica e riteniamo che questo aspetto sarà imprescindibile anche per i futuri inquilini dal momento che la pandemia ha accelerato una tendenza già in atto prima del covid con un sempre maggior numero di società diventate consce dell’impatto ambientale del design dei loro uffici", sottolinea Leopoldo Andreis de Gregorio, principal Heed of Italy di PineBridge Benson Elliot.

A progettare e realizzare 'Welcome, feeling at work' è Kengo Kuma and Associates. "Gli elementi naturali nell'architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività. La sostenibilità è il tema principale del nostro futuro e una responsabilità sociale per qualsiasi settore e società. Welcome offre un modello di ambiente di lavoro che promuove l'innovazione aziendale a favore della sostenibilità", ha dichiarato Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates.

Rinasce l'ex area Rizzoli

Welcome sorgerà nell’ex area Rizzoli, zona industriale vissuta nel passato ed oggi abbandonata, con l’intento di riqualificare l’intera zona. All'interno della struttura ci saranno uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre.

"Dentro e fuori, pubblico e privato, lavoro e tempo libero si fondono in Welcome, collegati da un filo verde che permea tutto il progetto: la Piazza, ricca di vegetazione e circondata da morbide colline; le Corti open air, destinate al lavoro informale e agli incontri; le Terrazze, concepite come estensioni degli spazi esterni, che ospiteranno orti, giardini fioriti, camminamenti; le Serre, che si declineranno come luoghi speciali di lavoro, ma anche di intrattenimento e svago, luoghi per le mani e per la mente. Non una barriera né un monumento, ma un luogo accessibile e permeabile in ogni direzione", prosegue la nota dei costruttori.

La struttura di Welcome vedrà l’utilizzo di tre materiali d’elezione, coniugati "in maniera sinergica per generare un’architettura naturale e contemporanea": calcestruzzo per le fondamenta e l’interrato, che fuori terra lascia la scena ad acciaio e legno. Il sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento insieme all’importante utilizzo di panelli fotovoltaici permetteranno di raggiungere "la massima sostenibilità dell’intervento". 

Dove si troverà ''Welcome, feeling at work'

La struttura sarà facilmente raggiungibile poiché a un passo dalla metro (linea verde, fermata Crescenzago) e in collegamento con la Stazione Centrale, l'aeroporto di Linate e l'autostrada.

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