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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La Regione vuole investire mezzo miliardo di euro per le Olimpiadi Milano-Cortina

55,5 milioni verranno utilizzate per realizzare opere viarie. Ecco tutti i dettagli

"Non guardiamo ai Giochi invernali 2026 come ad un evento che inizia e finisce con il mese olimpico ma come ad un percorso lungo un quinquennio che è già cominciato: con la preparazione del territorio, degli enti, dei soggetti interessati all'evento e delle aree lombarde che saranno toccate e migliorate grazie ai tanti progetti, in termini di infrastrutturazione, turismo, commercio, cultura". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nella giornata di martedì 14 dicembre durante l'incontro "Territorio Olimpici: la Lombardia protagonista" che si è svolto a Palazzo Lombardia, alla presenza, fra gli altri, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del viceministro per le infrastrutture, Alessandro Morelli, e degli assessori regionali Stefano Bolognini (sviluppo città metropolitana, giovani e comunicazione), Claudia Maria Terzi (infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile), Lara Magoni (turismo, marketing territoriale e moda) e del sottosegretario Antonio Rossi (sport, olimpiadi 2026 e grandi eventi) e di diversi stakeholder.

La Regione ha messo in campo circa 575 milioni di euro di cui 57,5 per strutture sportive nelle location di gara, 55,5 milioni per parcheggi, gallerie e altre opere di collegamento nelle location di gara e il resto per opere infrastrutturali utili alla mobilità olimpica, oltre alle garanzie.

"Il progetto olimpico e paralimpico è basato sui principi di sostenibilità, flessibilità e accessibilità, che sono anche alla base del Pnrr. Milano Cortina 2026 - ha aggiunto Fontana - è una grande opportunità per condividere la nostra cultura e mostrare al mondo l'alta qualità dei nostri servizi, infrastrutture e standard di accessibilità. Le stime della candidatura parlano di numeri di incoming importanti. Gli esempi che derivano dalle altre città olimpiche, del resto, sono lì a dimostrare l'importanza che la legacy delle Olimpiadi lascia sui territori e sull'indotto".

Tuttavia non è tutto rosa e fiori. "Santa Giulia è il problema in assoluto, in termini temporali, più significativo del dossier. Questo è un dato di fatto. È stato posto all'attenzione dell'ultimo incontro con tutti gli stakeholders. Siamo tutti consci, questa è la realtà dei fatti". È quanto ha detto a margine dell'evento il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito al ricorso pendente per la realizzazione dell'Arena nel quartiere Santa Giulia, dove per le Olimpiadi saranno ospitate le gare di hockey. Parlando dei ricorsi, Malagò ha aggiunto: "Mi sembra evidente che in altri Paesi quello che succede qui da noi onestamente non succede su questo tipo di situazione, forse perché sono stati chiariti a monte"

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