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Economia Ortomercato / Via Cesare Lombroso

Ortomercato, Pisapia contro il dimissionario Dubini: "Falso che non ce ne siamo mai occupati"

Il sindaco infuriato con l'amministratore dimissionario di Sogemi. "Vuole una risposta rapida su 470 milioni d'investimento? Siamo persone serie, non possiamo farlo in poche ore"

Dopo quasi due settimane, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha risposto a Nicolò Dubini, amministratore dimissionario di Sogemi, l'azienda comunale che gestisce l'ortomercato. Dubini aveva presentato le sue dimissioni polemizzando duramente con Pisapia, accusandolo di essersi incontrato solo una volta con lui e di avere di fatto "accantonato" il piano di riqualificazione.

Nelle intenzioni di Dubini, l'ortomercato dovrebbe diventare un "hub nazionale" dell'agroalimentare, autosufficiente dal punto di vista energetico, con un investimento di circa mezzo miliardo di euro, oppure senza l'autosufficienza energetica con un investimento inferiore. La risposta del comune di Milano è contenuta in una lettera piuttosto piccata, inviata da Pisapia a Dubini e svelata dal Corriere, in cui il sindaco ripercorre le fasi dell'attenzione dedicata dal comune all'ortomercato per smentire il presunto disinteresse.

Ed in particolare Pisapia rimarca che, a fronte di un piano da 470 milioni di euro e alla richiesta di una "rapida risposta", una «amministrazione seria» non può certo «rispondere in poche ore».

Parallelamente il comune fa un'altra mossa: un bando per cercare figure dirigenziali. Con una novità: Sogemi passa da un solo amministratore a un consiglio con tre membri.

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