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Economia

Boom di parrucchieri stranieri (soprattutto cinesi, donne e giovani)

I parrucchieri ed estetisti cinesi rappresentano oltre la metà dei non italiani: il dato era di un terzo nel 2009. La crescita soprattutto nell'ultimo triennio

E' sempre più straniero il parrucchiere a Milano. Lo certifica la camera di commercio, spiegando che ormai un'impresa di parrucchiere o estetista su nove parla straniero: 552 in tutto. E il numero - rispetto al primo trimestre 2012 - è cresciuto del 19%, mentre quello dei colleghi italiani è lievemente calato (-0,5%).

Tra i parrucchieri stranieri, più della metà è cinese: il 51,8%. Nel 2009 erano il 31%. E sono decisamente destinati a consolidare la loro prevalenza, crescono infatti del 30,6%. Più "spalmate" le altre nazionalità: Marocco (5,6%), Repubblica dominicana (3,1%), Svizzera (2,7%) e Brasile (2,5%).

Nonostante da anni si vedano parrucchieri cinesi in città, il 20,3% ha aperto nel 2011 e il 32,9% nel 2012, segno che negli ultimi tempi si registra un vero boom nel settore. E due terzi sono donne, spesso giovani. Quasi tutti comunque sotto i cinquant'anni. Milano, poi, è anche la "capitale" italiana dei parrucchieri cinesi: il 27,9% di loro opera sotto la Madonnina, distanziando nettamente Torino (7,2%).

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