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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Case a Milano, prezzi in crescita: servono più di 5 mila euro al metro quadro

La rilevazione annuale della Camera di Commercio che mette a confronto dati provenienti da diverse rilevazioni: le zone in cui i prezzi diminuiscono rispetto al 2017 sono 9 su 70

Si conferma in crescita il prezzo delle case a Milano: +1,3% in un anno, secondo le rilevazioni della Camera di Commercio che ha ricevuto i dati di diversi soggetti aggreganti, tra cui Fimaa (Confcommercio), Assimpredil (Confindustria), Fiaip, Anama (Confesercenti) e Isivi (Valutatori immobiliari). Il prezzo medio sale a oltre 5 mila euro al metro quadro (5.078 per l'esattezza) e si conferma quella che viene definita "ripresa del mercato immobiliare" (con la crescita della domanda e del prezzo).

Milano è stata divisa in 70 zone e i prezzi sono cresciuti in 49 di esse, mentre in 9 sono calati e in 12 sono rimasti uguali. Il calo maggiore si è verificato a Quarto Oggiaro (ben -7% in sei mesi), le crescite più rilevanti nelle zone più vicine alle stazioni ferroviarie e alle università, ma anche in alcuni quartieri centrali come Brera o Cordusio.

In centro storico (+1,3%) il prezzo medio è di 9.925 euro al metro quadro. La parte ovest della città arriva a 5.077 euro (+1,8%), la parte est a 4.500 euro (+2%), la parte nord a 4.101 euro (+0,3%) e la parte sud a 3.850 euro (+1,2%).

Il capoluogo lombardo diventa oppotunità di crescita economica per il business anche da parte degli stranieri, inoltre Milano sta diventando una città in cui "è di moda" comprare casa. La candidatura (insieme a Cortina) per le Olimpiadi invernali del 2026 accrescerà sicuramente questa attrattività. Da zona a zona trainano soprattutto le infrastrutture (si è detto delle stazioni ferroviarie) e gli immobili di nuova costruzione. Quest'ultimo aspetto si vede soprattutto nella parte su di Milano, interessata dalle nuove realizzazioni intorno a via Ripamonti (Symbosys e Fondazione Prada) che stanno valorizzando la zona. 

"Milano è tornata a registrare a fine 2018 circa 25 mila compravendite, come avveniva negli anni pre-crisi", conferma Vincenzo Albanese di Fimaa, secondo cui, tra le città italiane, solo qui si riscontra la compresenza di tre mercati diversi: "Il primo - spiega - è quello di riferimento per la città, di chi cerca casa" per abitarci. "La piazza milanese è però anche sotto la lente di chi, residente in altra città italiana, guarda a un possibile investimento. Infine, ma forse rappresenta il segnale più importante, la nostra città è diventata fortemente attrattiva per un mercato internazionale, interessato a un prodotto ultra esclusivo e in una fascia top class".

Prezzi case a Milano: le zone più care e meno care

Al top della classifica delle zone di Milano per prezzi al metro quadro delle abitazioni c'è, come sempre, l'area del Quadrilatero della Moda: tra via della Spiga e via Montenapoleone occorrono 12.550 euro al metro quadro, in lieve crescita rispetto al 2017. Quasi lo stesso prezzo (12.500) per San Babila, Vittorio Emanuele e vie limitrofe. Invariato (11.650) quanto richiesto per piazza del Duomo e piazza Diaz. Cresce di più, fino al 3,6%, l'area tra il Castello Sforzesco, Brera e piazza Cordusio. Fuori dalla Cerchia dei Bastioni l'area più cara di Milano è quella di via Leopardi, via Pagano e via Boccaccio: occorrono 7.950 euro, in crescita del 3,2% in un anno e del 7,4% in cinque anni.

Il prezzo più basso è invece in periferia, nell'area tra Baggio e Quinto Romano, con 2.600 euro al metro quadro (+2% in un anno), e nell'area di via Bonfadini (sempre 2.600 euro, ma invariato). Con 2.650 euro al metro quadro si acquista a Trenno-Gallaratese, Ronchetto, Quarto Oggiaro (in netto calo: -8,6% in un anno) e Musocco-Villapizzone. Servono in media 2.700 euro per la zona tra piazza Axum e l'ospedale San Carlo. Con 2.800 euro si acquista a Inganni-San Cristoforo (+3,7%), Gratosoglio-Missaglia (invariato) e via Padova (+1,8%). Restando sotto i 3 mila euro si segnala la netta crescita di Lambrate, ora a 2.950, +5,4%. 

Prezzi case a Milano: le zone più in crescita e più in calo

Lambrate è la zona di Milano in cui, in un anno, il prezzo medio al metro quadro è cresciuto maggiormente: +5,4%, per arrivare a 2.950 euro. In cinque anni, però, a Lambrate il prezzo è diminuito del 3,3%. Segue Bovisa-Dergano con +4,8% (3.250), poi Libia-Cirene con +4,1% (6.350) e Buenos Aires-Vitruvio con +4% (5.150). 

Considerando un arco di tempo di cinque anni la crescita maggiore si registra in Bligny-Toscana (+8%, 4.750 euro), poi in Leopardi-Boccaccio-Pagano (+7,4%, 7.950), in Piceno-Indipendenza (+6,6%, 6.450) e in Cermenate-Ortles (+5,1%, 3.100 euro). 

Il record della diminuzione dei prezzi in un anno va a Quarto Oggiaro (-8,6%, 2.650 euro), poi Istria-Maciachini (-4,5%, 3.200). Altre sette zone hanno un segno meno, ma non molto significativo: Fulvio Testi-Ca' Granda, Turro-Precotto, Greco, Fulvio Testi-Bicocca, Brianza-Pasteur, Missori-Santa Sofia e Musocco-Villapizzone.

In cinque anni, invece, i prezzi sono diminuiti in molte più zone. Record ancora per Quarto Oggiaro (-10,2%), a cui segue Carbonari-Maggiolina (-7,1%, 4.550), Diaz-Duomo-Scala (-6,8%, 11.650), e ancora Ca' Granda, Bicocca e Udine (tutte con diminuzioni superiori al 6%). Cali fino al 4%, sempre in cinque anni, in Argonne-Corsica, Corvetto, Accursio, Missori-Santa Sofia, Bande Nere-Giambellino, Q.re Sant'Ambrogio-Torretta e Istria-Maciachini.

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