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Economia

Milano, le case continuano a costare meno: aumentano le compravendite

I dati della camera di commercio

Il 2015 segna una crescita del mercato immobiliare a Milano. Lo segnala la camera di commercio, riferendo di un trend che parla di compravendite in rialzo del 9,6% nei primi nove mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel secondo semestre del 2015, inoltre, si registra una flessione media dello 0,2% per gli immobili residenziali nuovi e di classe energetica A o B, con un prezzo medio di 4.822 euro al metro quadro. Flessione più o meno identica anche per gli appartamenti da ristrutturare o quelli recenti e ristrutturati.

I prezzi diminuiscono più sensibilmente in provincia: dal -1,6% al -3,7%, a seconda delle zone e dell'antichità della casa. Ma anche qui ripartono le compravendite: +8,7% rispetto al 2014.

Andando ad analizzare i dati dei prezzi zona per zona, per quanto riguarda gli immobili nuovi di classe A o B, il calo maggiore dei prezzi in città in un anno riguarda Axum-San carlo (-5,5%). Poi Affori-Bruzzano (-4,9%), Testi-Bicocca (-4,5%) e Brera (-4,4%). I maggiori aumenti si registrano a Cermenate-Ortles (+3,6%), poi Piceno-Indipendenza, Toscana, Abruzzi-Romagna, tutti tra il +2,4% e il +2,5%.

Nell'arco degli ultimi cinque anni, sempre per gli edifici di nuova costruzione, i prezzi sono sensibilmente scesi nella periferia ovest di Milano: -26,9% a Trenno, -20% ad Axum-San Carlo, -20% a Baggio-Quinto Romano. Sensibili i cali anche a Brera (-9,9%) e Duomo (-8,9%). Tra gli altri quartieri si segnala la Maggiolina (-11,1%). L'aumento maggiore è invece a Solferino (+11,6%).

Gli affitti sono stabili nell'ultimo anno, ma diminuiscono del 19,8% rispetto al 2011. 

In provincia, in un anno, gli immobili nuovi diminuiscono sensibilmente soprattutto nei comuni tra Abbiategrasso e Binasco: -6,4% nelle zone periferiche, -6,9% in quelle centrali. Secondo Alessandro Balducci, assessore all'urbanistica del comune di Milano, i dati sono indicativi della crescita della qualità della vita in città. «Abbiamo messo le basi per questa tendenza con l’allargamento della centralità e un’azione mirata sulla rigenerazione delle periferie e dei quartieri in sofferenza», commenta.

La riapertura dei canali di credito per l'acquisto, supportata dall'azione di Cassa depositi e prestiti e dal Fondo di garanzia per la prima casa, è il "volano" fondamentale per la ripresa delle compravendite, stando a Marco Dettori, presidente di Tema (Territori mercati e ambiente), società partecipata dalla camera di commercio. Ma anche il calo dei prezzi e il crescere della fiducia nella ripresa economica hanno giocato la loro parte. 

Particolarmente "attivi", poi, gli investitori internazionali. Grazie soprattutto al palcoscenico di Expo. Ma «Milano dovrà confermare questo ruolo di protagonista nel 2016, imponendosi come metropoli attrattiva», afferma Vincenzo Albanese, presidente di Fimaa Milano e Monza-Brianza.

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