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Economia

Quanto pagheranno i privati per i servizi in convenzione col Comune di Milano

Ridefiniti i criteri per le compensazioni sostitutive degli oneri di urbanizzazione

Una nuova procedura (con nuovi parametri) per le convenzioni pubblico-privato nelle trasformazioni urbanistiche ed edilizie. È il frutto di una delibera approvata dalla giunta comunale di Milano che riguarda i servizi realizzati da privati, considerati di interesse generale, dal welfare all'ambiente, ma anche sportivi e culturali. L'iter procedurale sarà snellito e i criteri più chiari e omogenei.

Per ogni intervento urbanistico, verrà quantificato il beneficio per l'operatore, poi si calcolerà il relativo bilanciamento economico per l'amministrazione in modo da garantire una prestazione equiparabile. Tra le agevolazioni per l'operatore privato, una riduzione (parziale o totale) del pagamento dovuto tra oneri di urbanizzazione e costi di costruzione, oltre alla possibilità di non computare la superficie del servizio offerto nell'indice di edificabilità da rispettare, previsto dal Piano di governo del territorio.

Il bilanciamento che il privato dovrà compensare è fissato da percentuali più basse se l'interesse pubblico è più elevato. Per esempio, la compensazione sarà al minimo del 30% per servizi riguardanti il welfare o l'ambiente (comprese le infrastrutture di raccolta rifiuti), e si alzerà al 50% per strutture sportive o culturali (musei, teatri), ma anche per i mercati. Salirà invece al 70% per servizi come gli incubatori d'impresa. 

"Il Comune - afferma Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana - definisce criteri e priorità per la realizzazione di servizi al cittadino anche da parte di enti del Terzo settore, onlus e privati, convenzionati".

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