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Economia

In Lombardia "vola" la produzione industriale e artigianale

Il momento è molto buono per le aziende lombarde: in espansione

In Lombardia nel terzo trimestre 2021 la produzione industriale e quella dell'artigianato registrano una crescita congiunturale rispettivamente del 2,5% e del 4,7%. È quanto emerge dall'indagine realizzata da Unioncamere Lombardia, presentata a Palazzo Lombardia, davanti al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, all'assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, al presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio, al presidente di Confindustria Lombardia, Francesco Buzzella e al Mario Bettini, presidente di Casartigiani in rappresentanza delle Associazioni regionali dell'Artigianato.

Se per la manifattura italiana in generale, questo è un momento positivo, per il territorio lombardo e per le sue imprese si conferma una fase decisamente espansiva. Fanno da traino al recupero produttivo gli ordinativi sia 'domestici' (+3%) che esteri (+1,3%). I settori in crescita sono la gomma-plastica (+10,4%), la meccanica (+9,1%), la chimica (+8,7%) e la siderurgia (7,8%).

La soddisfazione di Fontana

"Quelli che ci sono stati presentati - ha affermato il presidente Fontana - sono dati importanti e vorrei evidenziarne alcuni elementi positivi. Tra questi, la conferma del trend di crescita, sia sul fronte industria che su quello dell'artigianato, a dimostrazione che il tessuto produttivo lombardo ha tenuto, anche grazie alle forme di sostegno al credito, ristori e ammortizzatori sociali messi in campo da Governo e Regione Lombardia".

"Positivo anche il dato relativo all'occupazione, in cui si registra, in particolare - ha sottolineato il governatore - il riassorbimento del personale in cassa integrazione e il sempre minor ricorso a questa forma di ammortizzatore sociale".

"Su questo fronte - ha aggiunto - Regione Lombardia ha messo in campo una serie di importanti misure: incentivi occupazionali da 4.000 a 9.000 euro per impresa, a cui si aggiunge 'Formazione continua' che ha raggiunto oltre 11.000 lavoratori e iniziative per la crescita professionale e la formazione del capitale umano, come 'Formare per assumere', il voucher da 3.000 euro da spendere in formazione, un'iniziativa sinora molto apprezzata".

"Impegni concreti, i nostri - ha concluso - a partire dai 3,5 miliardi di euro a favore di mobilità sostenibile, riqualificazione energetica degli edifici e connessioni ecologiche; oltre all'attivazione dell'Osservatorio per l'economia circolare e la transizione energetica e alla sottoscrizione del 'Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile' che ha aggregato 85 soggetti rappresentativi per l'attuazione di 230 azioni concrete".

"Continueremo a chiedere interventi urgenti"

"I dati del terzo trimestre - ha commentato l'assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi - confermano il trend positivo degli ultimi mesi e dimostrano la vitalità, la concretezza e le reattività delle imprese lombarde che, anche grazie al nostro supporto, stanno risalendo e raggiungendo livelli che superano il periodo pre-pandemia. Regione Lombardia continua a far concretamente la sua parte introducendo nuovi strumenti e mettendo a disposizione delle imprese ingenti risorse".

"A breve avvieremo una fase strategica in cui punteremo sulla valorizzazione delle filiere al fine di evitare che la nostra velocità di crescita sia frenata dall'approvvigionamento delle materie prime e dai costi crescenti dell'energia - ha concluso Guidesi - per questo, continueremo a chiedere interventi urgenti anche a livello europeo".

"Il livello record dell'indice di produzione manifatturiera - ha dichiarato Buzzella - è un segnale significativo in quanto testimonia la centralità della Lombardia manifatturiera in Europa in questa fase di ristrutturazione delle catene di valore. Anche nella transizione green emerge la centralità dell'industria lombarda".

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