Entro il 2020 Malpensa sarà un aeroporto diverso da quello attuale. E’ stato presentato ieri a Roma infatti, dal presidente della Sea Aldo Bonomi, il piano di rilancio dell’hub milanese.

Nei prossimi dieci anni su Malpensa verranno investiti 1,4 miliardi di euro: entro dicembre di quest’anno sarà realizzato il nuovo raccordo sud, mentre per il 2010 dovrebbero essere ultimate le strutture ricettive di Airport City e il nuovo Terminal 1.

Entro il 2015, in tempo per i visitatori attesi per l’Esposizione Universale, è prevista l’apertura di un altro nuovo terminal, che sarà dedicato ai voli low cost. Insieme a questo, verrà ampliato lo spazio destinato ai cargo con la costruzione di 13 nuovi hangar e verrà costruita una terza pista, che consentirà di far decollare ed atterrare in un’ora circa 100 aeromobili.

Infine, per il 2020 (termine ultimo per il completamento dei lavori), dovrebbe essere pronto e funzionante un nuovo terminal, che sarà collocato tra le due piste già esistenti. Con quest’ultima implementazione, Malpensa sarà in grado di aumentare la sua capacità a 70 milioni di utenti.

Prevista anche la costruzione di una monorotaia che collegherà il terminal 1 e 2 e di una che colleghi a queste anche il nuovo polo quando sarà costruito. “Sono piani molto impegnativi, che noi ci impegniamo di fronte al governo e al Paese a voler realizzare” ha detto Bonomi.