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Economia Ortomercato / Via Cesare Lombroso

Ortomercato, gli operatori: "Aprire un'ora prima costa, Sogemi contribuisca"

Per gli operatori il volume d'affari non è aumentato

Continuano le polemiche sull'apertura anticipata dell'Ortomercato, dalle cinque alle quattro di mattina, che ha provocato la protesta di molti operatori culminata, sabato 31 gennaio, nello sciopero. "Sogemi (la società di gestione, n.d.r.) contribuisca a sostenere i costi aggiuntivi che per noi sono di circa 2 milioni e mezzo di euro", ha affermato Fausto Vasta, presidente dell'associazione grossisti ortofrutticoli.

Secondo l'associazione, per il momento l'apertura anticipata non ha prodotto volume d'affari in più. "Gli acquirenti - nota Ketty Capra, vicepresidente - sono sempre gli stessi e comprano la stessa quantità di merce anche se iniziano un'ora prima. Al limite, anche in vista di Expo per raggiungere nuovi clienti, ristoratori e strutture alberghiere, forse bisogna chiudere più tardi. Ma bisogna decidere su dati oggettivi e impegni certi".

Circa 500 lavoratori hanno firmato una petizione contro questo anticipo di apertura.

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