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Economia Stazione Centrale / Piazza Quattro Novembre

Ecco tutte le botteghe presenti al Mercato Centrale Milano

L'area si trova a lato della Stazione Centrale ed ha aperto giovedì 2 settembre

Ha aperto giovedì 2 settembre Mercato Centrale Milano. Lo store si trova sul lato ovest della Stazione Centrale di Milano, quello che dà su Piazza IV Novembre e via Sammartini. All'interno dello spazio, 4.500 metri quadri disposti su due livelli, si trovano 29 tra ristoranti, bar e locali tra cui quello di Joe Bastianich.

Non è un format inedito, realtà simili hanno aperto negli anni scorsi a Firenze (al primo piano dello storico mercato di San Lorenzo), nella Stazione Termini di Roma e a Torino Porta Palazzo. "La struttura meneghina conferma la formula vincente di Mercato Centrale, fatta di artigianalità, territorio, incontro e vocazione culturale: molto più di un luogo dove mangiare e fare la spesa, una destinazione in cui cibo e cultura s’incontrano generando forte condivisione sociale", fanno sapere gli organizzatori.

Lo spazio era pronto da diversi mesi ma non ha aperto a causa della pandemia. "Un’idea che si concretizza e che finalmente,  con questa inaugurazione, diventa realtà.  Oggi tanti sono i tasselli che ben si incastrano uno all’altro. Dopo mesi di incertezza e di sospensione a causa della pandemia, ci siamo: anche Mercato Centrale apre. A riprova che con le giuste sinergie si può fare. La Stazione può continuare il suo percorso di cambiamento" commenta Alberto Baldan, amministratore delegato di Grandi Stazioni Retail "In questi spazi trasformati e aperti alla condivisione di cibo, di prodotti di prima qualità e di persone (cittadini e viaggiatori insieme), c’erano uffici dimenticati e chiusi da oltre vent’anni.  Ora, restituiti alla città, contribuiscono a quel dialogo serrato con il quartiere in cui crediamo da sempre. Un esempio virtuoso da seguire, reso possibile  dalla collaborazione e dalla costante interazione con gli enti pubblici. E anche un esempio del lavoro che Grandi Stazioni sta completando nelle altre 14 grandi stazioni italiane".

Tutte le botteghe che si trovano nel Mercato

L'offerta del Mercato centrale è ricca e variegata. In onore del mercato ittico meneghino - tra i più riconosciuti a livello europeo - non poteva mancare una grande area dedicata proprio al pesce. "Un tributo che esalta il primato cittadino con uno spazio di circa mille mq e un’enorme vetrina espositiva, affidata alla pescheria Pedol, fiore all’occhiello della tradizione ittica milanese dal 1929, oggi guidata dal brillante imprenditore Ugo Cosentino. Il pesce del Mercato – esposto nella grande vetrina gestita da Andrea Collodi – può essere acquistato da portar via, vederselo recapitare a casa oppure scelto e fatto cucinare subito accanto da Orlando Ruggero, all’interno della cucina di pesce", hanno sottolineato da Mercato Centrale. 

E ancora: "Nel Mercato del pesce poi, c'è anche un fish bar affidato al cuoco emergente Jérémie Depruneaux, di soli 24 anni, che stupirà tutti con la sua grande abilità nella lavorazione del pesce crudo". E "l’offerta di pesce si fa cool collocandovi al centro il cocktail bar di Flavio Angiolillo, il cui nome è già associato ad alcuni dei locali più all’avanguardia di Milano. Angiolillo offre alcolici e analcolici esclusivamente italiani, tra cui i prodotti innovativi e artigianali della linea Farmily Spirits, come l’amaro, i distillati Mediterraneo e Asia, la vodka e l’aromatico".

È grazie a Mercato Centrale che sono approdati a Milano, per la prima volta fuori sede, i fratelli Piero e Luca Landi "del pluripremiato ristorante Rendez-Vous di Marciana Marina", che hanno portato "tutta la loro esperienza e la loro specialità: pesce cucinato esclusivamente al carbone vegetale".

E chiaramente non può mancare la carne con "un grande spazio dedicato alle carni toscane più prelibate: l’allevamento diretto e la Chianina. La qualità certificata di Fausto Savigni, offerta da una famiglia di allevatori e trasformatori di Pavano Pistoiese, che proporrà solo carni e salumi provenienti dai suoi allevamenti diretti nell’oasi WWF di Dynamo Camp. E poi la Chianina, regina indiscussa della bistecca alla fiorentina, che arriva dalla Tenuta La Fratta di Enrico Lagorio, storica azienda agricola in cui per la prima volta fu selezionata la preziosa razza bovina. Qui la carne può essere acquistata per l’asporto oppure consumata direttamente al Mercato sotto forma di succulenti bistecche o straordinari hamburger".

"Il Girarrosto al fuoco di legna - una bella esperienza anche visiva - di Alessandro Baronti proporrà solo polli allevati a terra e alimentati con granaglie; qui si può acquistare anche uno pollo squisito da portare a casa". E spazio anche ai vip, perché "Mercato Centrale Milano accoglie con orgoglio l’eclettico Joe Bastianich, che fra i suoi molteplici concerti, programmi televisivi e le mille imprese, firma l’autentico l’American barbecue, in puro stile americano, con un’area dedicata ad un’accurata selezione di vini prodotti dalla sua azienda di famiglia".

Giacomo Trapani invece nella bottega il bollito e il lampredotto offre "il meglio dell’antica tradizione toscana, con piatti-simbolo quali la guancia e la ribollita, raccontando attraverso i suoi piatti una cucina ricca e buona, ma soprattutto genuina". Davide Longoni, il primo panettiere agricoltore in Italia ad avere terre coltivate a grano, a Milano può, "per la prima volta, produrre in casa le sue farine, dato che qui ci è un vero e proprio mulino la cui produzione è visibile a tutti".

"Che dire del grande Maestro pasticcere Vincenzo Santoro, che da tempo conquista il palato degli appassionati milanesi collezionando premi su premi con la sua pasticceria Martesana. Al Mercato sono proposti anche i gusti decisi della pasticceria meridionale, in particolare quella campana di Sabato Sessa, storico protagonista di Ottaviano, dove con la sua famiglia guida la pasticceria più importante della città. Nel mondo del dolce un capitolo a sé meritano il gelato e il cioccolato. Patrimonio acquisito con l’esperienza torinese, i protagonisti di questo mondo gustoso saranno Riccardo Ronchi e Edoardo Patrone, sempre alla ricerca del gusto perfetto, sempre in sintonia con il meglio della stagione, ma soprattutto nel cuore di Mercato Centrale che ha voluto avviare con loro questa esperienza", hanno proseguito da Mercato Centrale.

E nel nuovo mercato milanese c'è attenzione anche alla sostenibilità. In Centrale è nato infatti il "primo mercato biologico", con i "prodotti 100% biologici del cremasco Tommaso Carioni, un modello di imprenditoria agricola dal 1920, dove tutto viene prodotto a ciclo chiuso, dalla coltivazione dei foraggi all’allevamento di bovini da latte, dalla trasformazione casearia alla vendita diretta dalla fattoria al consumatore".

"Il succo fresco di Cesare Cacciapuoti e Nicolò De Gregorio rappresenta un’altra area green da non perdere, è lo stesso Carioni a fornire la materia prima per preparare centrifugati, estratti a freddo, dolci e preparazioni salate vegane e vegetariane".

E ancora: "La bottega del tartufo di Luciano Savini è presente dalla prima apertura del Mercato a Firenze nel 2014, il riso di Sergio Barzetti, tra le sue preparazioni di risotti, offrirà anche il piatto meneghino per eccellenza allo zafferano" mentre "la pizza è quella di Giovanni Mineo e Simone Lombardi di Crosta, una della realtà più interessanti nel panorama dei giovani panificatori milanesi" e "la pasta fresca quella dei fratelli Michelis, che portano avanti la tradizione di famiglia avviata dal nonno Mario nel 1919 in un piccolo laboratorio sul retro di un’osteria a Mondovì, in Piemonte".

"La gastronomia genovese di Marco Bruni porta il suo U-Barba dentro al Mercato e sforna i piatti della tradizione come farinata di ceci, focaccia di Recco, sarde ripiene fritte e al forno e le immancabili trofie al pesto". 

"I ravioli cinesi saranno di Agie Zhou, il primo cinese a Milano a perseguire la strada della filiera corta e della qualità certificata. I suoi ravioli di via Paolo Sarpi con il ripieno di carne del macellaio milanese Walter Sirtori uniscono le antiche tradizioni cinesi all’eccellenza degli ingredienti italiani, cucinati rigorosamente a vista", hanno chiarito dal gruppo.    "La birreria Luigi Moretti di Mercato Centrale Milano porta con sé un’altra novità: due grandi tank di Birra Baffo d’oro disseteranno i più appassionati. La birra di punta è prodotta appositamente per il Mercato – a pochi chilometri di distanza nel birrificio di Comun Nuovo – non verrà sottoposta al processo di pastorizzazione e raggiunge il Mercato categoricamente freschissima" e "l’enoteca è firmata da Tannico, il più grande ecommerce specializzato nella vendita di vino, che guida il suo spazio fisico al Mercato Centrale portando una vastissima selezione di etichette e mettendo in campo tutta la sua professionalità".

Non solo cibo, "ma anche e soprattutto socializzazione, un punto di incontro e di riferimento per la città, un incubatore di progetti culturali". "Per questo - hanno annunciato i curatori del progetto - al Mercato Centrale sono presenti molteplici attività non direttamente legate alla somministrazione e vendita di cibo. Tra queste, prima fra tutte, la scuola di cucina affidata ad Alessio Leporatti di Florencetown: un progetto di diffusione della cultura gastronomica, uno spazio di formazione, approfondimento e anche divertimento, tra corsi di cucina ed eventi tematici. Il laboratorio radiofonico con Alessio Bertallot, autore, conduttore radiofonico, dj, già direttore artistico di Radio Mercato Centrale. Con Milano, il progetto musicale originale si trasforma, diventando una vera e propria installazione artistico-radiofonica: un'alternanza continua fra musica strumentale e inquadrature  dello skyline sonoro di Milano, cartoline sonore che immortalano i suoni della città, dalle piazze più note agli eventi culturali, che accendono e trasportano l'immaginazione dell'ascoltatore. Non solo: Bertallot è alla guida di una vera e propria bottega culturale in cui si alternano i personaggi della scena artistica milanese e nazionale".

"Rosalba Piccinni, canta-fiorista jazz già conosciuta dal pubblico milanese per il suo Potafiori, riempirà di verde il Mercato con la bottega “le piante e i fiori” e lo animerà con le flower designer munite di carriole per vendere fiori e piante à-porter".

A completare il Mercato, così come in tutti gli altri in Italia, ci è un’area interamente dedicata agli eventi, ai dibattiti, agli incontri, presentazioni di libri, piccole esposizioni di arte, laboratori culturali per adulti e per bambini. Immancabili saranno le collaborazioni con gli enti e le principali istituzioni della città. 

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