Cgil, da inizio anno esplosione della cassa integrazione
Nei primi otto mesi dell’anno le ore di cassa integrazione tra Milano e Provincia sono quasi quintuplicate. Il settore più colpito è l’industria e i lavoratori coinvolti sono quasi 20mila. Particolare preoccupazione quest’anno per il settore scuola
La cassa integrazione di Milano e Provincia, nei primi otto mesi dell’anno, è cresciuta di ben 4,6 volte: da 5,7 a 27 milioni di ore. Lo ha affermato la Camera Generale del Lavoro, presentando i dati del dipartimento mercato del lavoro e formazione e del dipartimento politiche territoriali sulla crisi.
Sempre secondo le statistiche, i lavoratori coinvolti da questo fenomeno sono circa 19500: il 70% della cassa integrazione riguarda gli operai e il restante 30% gli impiegati. In termini di settori, l’845 dei cassa integrati sono impiegati nell’industria e solo il 10% nel commercio.
Molto colpito anche il settore scuola: i docenti di Milano e Provincia scendono infatti a 1355 unità, mentre il personale Ata si ferma a quota 748 impiegati.
“Di crisi si parla maledettamente poco e noi intendiamo portare in piazza questi problemi con una grande manifestazione cittadina, che speriamo di fare insieme a Cisl e Uil, nel mese di ottobre. Non basta intervenire contro la crisi utilizzando gli ammortizzatori sociali, occorre definire politiche di intervento con il pubblico e il privato perché nessuna impresa e nessun lavoratore deve essere lasciato solo” ha dichiaro Onorio Rosati, segretario generale della Camera del Lavoro.
Sempre secondo le statistiche, i lavoratori coinvolti da questo fenomeno sono circa 19500: il 70% della cassa integrazione riguarda gli operai e il restante 30% gli impiegati. In termini di settori, l’845 dei cassa integrati sono impiegati nell’industria e solo il 10% nel commercio.
Molto colpito anche il settore scuola: i docenti di Milano e Provincia scendono infatti a 1355 unità, mentre il personale Ata si ferma a quota 748 impiegati.
“Di crisi si parla maledettamente poco e noi intendiamo portare in piazza questi problemi con una grande manifestazione cittadina, che speriamo di fare insieme a Cisl e Uil, nel mese di ottobre. Non basta intervenire contro la crisi utilizzando gli ammortizzatori sociali, occorre definire politiche di intervento con il pubblico e il privato perché nessuna impresa e nessun lavoratore deve essere lasciato solo” ha dichiaro Onorio Rosati, segretario generale della Camera del Lavoro.