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Economia

Reddito di maternità e buoni famiglia: come richiederli

Le misure per il "fare famiglia" del Comune di Milano

Si può fare domanda per il reddito di maternità con cui il Comune di Milano mette a disposizione un contributo di 1.800 euro in un anno per famiglie residenti in città con Isee fino a 16.954,95 euro, che hanno avuto un bambino a partire dal mese di aprile 2017. Le domande, con la documentazione richiesta, possono essere inviate a pss.sostegnoalreddito@comune.milano.it. Il sostegno al reddito per le famiglie con bambini nati prima di aprile è stato invece attuato con buoni spesa da 150 euro al mese, richiesti tramite i Caf convenzionati.

Reddito di maternità: come funziona

Il reddito di maternità sarà assegnato dall'autunno 2017 con una carta elettronica ricaricabile. Il reddito sarà caricato sulla carta elettronica per dodici mesi ogni due mesi, quindi con tranches di 300 euro ciascuna. E' cumulabile con altre misure di sostegno, tra cui l'assegno di maternità dell'Insp, e può essere utilizzato per acquistare prodotti per la cura dei bambini in una rete di negozi o servizi, tra cui la tata o la baby sitter reperibili sul sito wemi.milano.it o allo sportello CuraMi - Wemi presso il Pio Albergo Trivulzio.

Buoni per l'assistenza familiare: come funziona

E' un altro provvedimento approvato ad aprile. Questa volta si tratta di un contributo una tantum da 1.500 euro che serve per le spese di una badante, una tata o una baby-sitter. I buoni sono in assegnazione da maggio 2017.

I requisiti del buono una tantum: essere residenti a Milano, Isee familiare fino a 16.954,95 euro, documentare che l'assistente familiare ha un contratto in regola per almeno 15 ore settimanali. Se il buono è destinato ad una badante, l'anziano deve avere più di 60 anni e non deve essere ricoverato definitivamente in casa di riposo. Se è destinato ad una tata o baby sitter, il bambino non deve avere più di 8 anni. 

La liquidazione del buono per il 2017 è prevista a settembre e dicembre, per il 2018 a giugno e dicembre. La richiesta si presenta allo sportello CuraMi del Pio Albergo Trivulzio.

Sostegno ai genitori, Majorino: «Priorità assoluta»

«Prosegue il nostro impegno a sostegno dei genitori milanesi e dei loro figli», spiega Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali: «Dopo l'attivazione del portale We-Mi, l’invio dei pacchi dono per i nuovi nati, e l’assegnazione di un contributo per le spese di impiego di una badante o di una baby-sitter, avviamo, con la raccolta delle richieste, anche ‘il reddito di maternità’, che consolida le misure di assistenza alle famiglie. Si tratta di un ‘piano mamma e papà’ a cui teniamo tantissimo e che intendiamo sviluppare ulteriormente».

Dall'autunno 2017 il Comune di Milano selezionerà dei tutor per orientare tutte le famiglie milanesi, indipendentemente dal reddito, a vivere meglio la città. «Sul piano politico - conclude Majorino - il sostegno al ‘fare famiglia’ deve essere una priorità assoluta proprio in una città che risulta essere la più attrattiva in Italia per i giovani».

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