rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Turismo, la regione fissa le regole per ostelli, case vacanze, b&b e affittacamere

Nuovi paletti per le strutture non alberghiere: dall'obbligo di esporre il marchio della regione al wifi gratuito nelle parti comuni. E altro ancora

Nuove regole per le strutture non alberghiere che offrono accoglienza: osteli, rifugi, bed and breakfast, foresterie, affittacamere, case vacanze (cioè Airbnb e simili) e quant'altro. La regione Lombardia ha fissato i "paletti" edilizi e igienico sanitari, ma anche standard qualitativi e dotazioni minime obbligatorie, a cui tutti si dovranno adeguare. 

Uniche eccezioni sono i villaggi turistici, i campeggi, le aree di sosta, le "case per ferie" e gli agriturismi: questi ultimi vengono regolati dal testo unico dell'agricoltura.

Tra i nuovi obblighi a cui dovranno sottostare le strutture non alberghiere, la conoscenza della lingua inglese da parte del personale e la presenza della connettività wifi gratis almeno nelle parti comuni. «Il turismo - ha spiegato l'assessore regionale allo sviluppo economico Mauro Parolini - è in primis luogo di relazione tra persone, dove la capacità di accogliere e la qualità delle strutture, anche quelle non alberghiere per le loro prerogative di familiarità ed unicità, giocano un ruolo fondamentale in grado di determinare il successo di un esperienza di viaggio, insieme alla bellezza dell'area turistica».

Riferendosi poi al boom delle case vacanze e della sharing economy, Parolini ha parlato di «quadro normativo che garantisce concorrenza leale e regole chiare per tutti». In effetti la Confesercenti ha immediatamente esultato per le nuove norme, ma, con Gianni Rebecchi (agente di viaggio e vice presidente di Confesercenti Lombardia), ha avvertito che «nell'ambito del contrasto all'abusivismo e in quello della concorrenza leale la disciplina necessiti di ulteriori aggiustamenti». 

Tra le nuove regole dedicate a chi affitta le case di proprietà per brevi periodi, troviamo il pagamento della tassa di soggiorno (se prevista nel comune), la sottoscrizione obbligatoria di coperture assicurative, l'obbligo di segnalare l'avvio dell'attività, la comunicazione dell'identità degli ospiti. 

Più in generale, tutte le strutture non alberghiere dovranno ora esporre i contrassegni dell'immagine coordinata del turismo lombardo. E quindi, tra gli altri, il marchio della regione Lombardia, quello dell'area turistica di riferimento e il brand di promozione turistica "inLombardia".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo, la regione fissa le regole per ostelli, case vacanze, b&b e affittacamere

MilanoToday è in caricamento