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Economia

Da Terna in arrivo 630 milioni per la rete elettrica della Lombardia

Lo prevede l’aggiornamento del Piano industriale 2021-2025 “Driving Energy” che ha visto un incremento del 20% delle risorse stanziate. L’AD, Stefano Donnarumma: “Un aumento degli investimenti e un ulteriore rafforzamento di Terna quale regista della transizione energetica”

Con circa 630 milioni di euro investiti entro il 2025 e un incremento del 20% delle risorse stanziate, la Lombardia si conferma un territorio prioritario per Terna, posizionandosi al primo posto fra le regioni del Nord Italia. Interventi di ammodernamento e manutenzione che puntano allo sviluppo e alla resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica in corso, nella quale Terna ha un ruolo fondamentale. È quanto prevede l’aggiornamento del Piano industriale di Terna 2021-2025 “Driving Energy”.

“Un significativo aumento degli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica, un ulteriore rafforzamento di Terna quale regista della transizione energetica, un futuro ancor più sostenibile e privo di emissioni inquinanti, un’azione tesa a favorire una maggiore autonomia energetica del Paese grazie a un più incisivo sviluppo delle energie rinnovabili: sono questi gli obiettivi che ci siamo dati e che sono alla base dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Obiettivi che rappresentano il nostro concreto impegno sia dal punto di vista industriale sia Istituzionale – ha ricordato – Terna è infatti un’azienda che svolge un servizio pubblico per il Paese e per la collettività, a beneficio di tutti i territori in cui opera e dell’ambiente”.

Tra i principali interventi previsti nella nostra regione, quelli sulla rete elettrica di Milano, con la creazione di nuovi collegamenti in cavo interrato, la riqualificazione dell’elettrodotto Cassano-Chiari, la razionalizzazione della rete elettrica nella Valle Sabbia; e il riassetto della rete che serve la città di Magenta. Dell’investimento complessivo, 276 milioni di euro saranno destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti. Il complesso delle opere impiegherà 150 imprese e oltre 650 tra operai e tecnici cui si aggiungeranno oltre 70 fra professionisti e studi tecnici.

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