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Economia Rho / Via Don Primo Mazzolari

Ecco l'Emporio della solidarietà di Rho: il "supermercato" della Caritas dove non si paga

La struttura si trova in via Don Primo Mazzolari, è il decimo gestito dalla Caritas

Un vero e proprio supermercato ma dove non si paga alla cassa. Ha aperto nei giorni scorsi a Rho un nuovo emporio della solidarietà della Caritas. La struttura di via Mazzolari 67 è stata realizzata all’interno di un capannone di proprietà della parrocchia di San Paolo che è stato ristrutturato grazie al contributo della Robert F. Kennedy Human Rights Italia.

“I poveri vanno aiutati non a restare poveri ma a non esserlo più. La vera solidarietà non crea dipendenza ma permette agli uomini e alle donne di recuperare la propria dignità – ha detto l’Arcivescovo prima di benedire i locali –. L’emporio non è una forma di assistenzialismo ma stimola le persone, attraverso un aiuto nel momento del bisogno, a essere cittadini attivi”.

Come funziona l’emporio della solidarietà

Le famiglie in condizione di necessità, individuate dai centri di ascolto Caritas e dai servizi sociali del Comune, potranno scegliere tra gli scaffali prodotti alimentari, per l’igiene personale e per la casa, pagando alla cassa invece che con il denaro con una tessera a punti assegnata in base alle loro necessità.

La possibilità offerta alle famiglie di fare la spesa come se fossero in un qualsiasi supermercato salvaguarda la dignità e favorisce la responsabilità delle persone. Il monitoraggio costante di operatori e volontari e il collegamento con la rete di servizi, pubblici e privati, permettono di avviare chi è in difficoltà verso il superamento dalla propria condizione di bisogno. Mentre le donazioni da parte della Grande distribuzione e gli acquisti realizzati da Caritas Ambrosiana garantiscono un approvvigionamento costante del magazzino.

Gli empori della solidarietà sono presenti a Milano nei quartieri Niguarda, Lambrate Barona; a Cesano Boscone, Garbagnate Milanese e San Giuliano.

Il coronavirus impoverisce Milano

Dal 18 ottobre, giorno in cui il governo ha imposto le nuove limitazioni anti contagio, "sono aumentate del 45% le persone che sono ricorse agli Empori della Solidarietà per fare la spesa", spiegano dalla Caritas. L’incremento si "somma a quello registrato dopo il primo lockdown di primavera, durante il quale i beneficiari erano raddoppiati", prosegue l'associazione. In totale la Caritas, attraverso i suoi empori, sta aiutando circa 10mila persona a superare questo momento di difficoltà.

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