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Rho, “Su Expo vogliamo serietà negli studi di impatto ambientale”

Presentata ieri la bozza del rapporto ambientale per l'area di Expo 2015. La Giunta rhodense si oppone: mancano elementi essenziali, ostacoleremo la pubblicazione del rapporto. Anche se per Expo si allungheranno i tempi

 

Il sindaco di Rho Zucchetti

Presentata ieri, durante la riunione della Segreteria Tecnica dell'Accordo di Programma per Expo 2015, la bozza del rapporto ambientale previsto dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Nel documento si sviluppano una serie di analisi relative a tutti gli aspetti connessi con la sostenibilità ambientale: assetto urbanistico, analisi della mobilità e della viabilità connessa, paesaggio, acqua, aria, suolo.


Ma il comune di Rho, in una posizione condivisa dal sindaco Roberto Zucchetti e da tutta la sua Giunta, non ci sta e ha annunciato di voler ostacolare con ogni mezzo la pubblicazione del documento, perchè "mancherebbero elementi essenziali", come variante urbanistica, assetto dei parcheggi).
L'estensore del protocollo difende il documento, parlando di "bozza", nonostante spinga per la pubblicazione "al fine di accelerare le procedure" per Expo. Gli elementi mancanti, sostengono i favorevoli alla pubblicazione, si potrebbero rimandare ad una "successiva azione di monitoraggio".

  Non vogliamo fermare Expo, ma il VAS deve essere fatto a dovere  


"Non vogliamo fermare Expo - ha specificato Zucchetti - ma vogliamo che gli studi di impatto ambientale siano fatti seriamente e servano proprio allo scopo per il quale sono previsti: identificare le criticità e costringere a risolverle anticipatamente". Il sindaco di Rho ha poi aggiunto di essere consapevole che la posizione del suo esecutivo potrebbe "Accrescere il ritardo della procedura necessaria per dare il via ad Expo". Tuttavia, pubblicare adesso il documento e dare il via ai lavori comporterebbe in itinere l'accettazione di "soluzioni inadeguate".


"Un altro aspetto che ci preoccupa, e che vogliamo vedere definito - ha concluso Zucchetti - è chi prenderà in carico le strutture realizzate (canali navigabili, serre ecc.) e ne garantirà la gestione e la manutenzione. Vogliamo, infine, che sia chiaro cosa si farà dopo l'Expo su quell'area e chi provvederà a fornire tutti i servizi necessari: troppe volte Milano ha già scaricato sui Comuni confinanti i suoi problemi".

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