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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Riso lombardo in crisi: sempre meno ettari coltivati

"Tiene" solo la Lomellina, che comunque registra un calo. A Lodi ettari dimezzati, a Milano -15%

Riso lombardo in crisi. Lo denuncia la Coldiretti, proprio mentre iniziano gli allagamenti dei terreni coltivati con questo cereale. Colpa dei margini sempre più ristretti, che hanno causato una perdita del 12% delle superfici per il 2013 e lo stallo per il 2014.  La regione lombarda rappresenta ancora il 40% dei 216 mila ettari coltivati a riso in Italia.

Preoccupazione soprattutto per la varietà Indica, che nel 2014 è quotata a 25 euro al quintale: una cifra con la quale non sempre si riescono a coprire le spese. L'Arborio è tra i 52 e i 68 euro al quintale, il Carnaroli tra i 60 e i 65 euro.

Quest'anno molti imprenditori agricoli hanno scelto la semina in asciutta, prima cioè di riempire d'acqua le vasche, sia per le temperature più fredde sia per i costi inferiori.

La provincia che ha subìto il maggior ribasso è stata quella di Lodi: addirittura il 48% di ettari in meno, da 2.082 a 1.088. Seguono Mantova e la zona di Pavia, mentre "tiene" la Lomellina, la "risaia" lombarda, con una perdita del 7,75%: da 62.918 a 58mila ettari). In provincia di Milano il calo è del 15%: da 13.522 a 11.529 ettari coltivati a riso.

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