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Economia Cusago / Viale Europa

La multinazionale che chiude (all'improvviso) e licenzia tutti i dipendenti

Succede alla Rotork Gears di Cusago, l'azienda ha deciso di licenziare tutto il personale senza attivare gli ammortizzatori sociali

Macchinari spenti e tutti i dipendenti a casa. All'improvviso. La Rotork Gears – parte del gruppo Rotork, multinazionale inglese leader nel settore della produzione di attuatori e controllo dei fluidi —  ha annunciato che chiuderà lo stabilimento di Cusago (hinterland Ovest di Milano) e che licenzierà tutti i 28 dipendenti. Il fatto è stato reso noto dalla Fiom-Cgil nel pomeriggio di martedì 6 luglio.

La notizia ha colto di sorpresa tutti i dipendenti che "sebbene fossero consapevoli del periodo di crisi che l’azienda stava attraversando, aggravato dalla pandemia che ha colpito in particolare modo il settore 'oil&gas', non si aspettavano una scelta simile da parte del Gruppo Rotork", ha spiegato Emanuela Morosi della Fiom di Milano.

"La decisione dei vertici purtroppo è stata diversa: non solo non si è investito per consentire la ripresa del sito, ma anzi non più di un mese fa, si è razionalmente provveduto ad eliminare una parte produttiva dell’azienda attraverso una cessione di ramo ad una società controllata", ha continuato Morosi. La Fiom di Milano ha fatto sapere che ritiene inaccettabile la scelta della Rotork Gears che, inoltre, ha deciso di non utilizzare gli ammortizzatori e procedere con i licenziamenti

Nella giornata di mercoledì 7 luglio è previsto un incontro tra sindacati e azienda. Durante il tavolo le parti sociali chiederanno all'azienda "di invertire la rotta e di trovare soluzioni alternative che tutelino le lavoratrici e i lavoratori, così come hanno invitato a fare Confindustria e Cgil Cisl e Uil — ha concluso Morosi —. Se la risposta non fosse positiva siamo già pronti ad intraprendere iniziative di mobilitazione".

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