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Economia

Saldi estivi, partenza a rilento: commercianti non soddisfatti

Federmoda stima una spesa media di 150 euro a testa. Come è andato il primo giorno

La stima di Federmoda Milano è di una spesa media di 150 euro a testa. Parliamo dei saldi estivi, partiti sabato 6 luglio pressoché in tutta Italia e anche in Lombardia. Per il presidente di Feder Moda Italia Renato Borghi, le vendite di stagione sono state «un disastro», di qui la speranza che la «sopita voglia di shopping dei mesi passati si risvegli».

Saldi: le regole e le tutele

Torna anche l'iniziativa "Saldi Chiari", promossa a tutela di tutti: il commerciante è tenuto ad accettare la carta di credito e a sostituire o rimborsare i capi che presentano "gravi vizi occulti", come da norma Ue. Così come si potranno sostituire i capi la cui taglia è errata ed eventualmente consegnare al cliente un buono acquisto da spendere entro 120 giorni. 

Il weekend di luglio ha però portato molti milanesi a preferire una gita fuori porta alla corsa allo shopping. Per Gabriel Meghnagi, presidente della rete di associazioni dei commercianti milanesi, la partenza dei saldi è stata un flop con acquisti anche del 30% inferiori al 2018. «Pochi sacchetti in corso Buenos Aires, corso Vercelli mezzo vuoto, desolata via Dante», il sunto di Meghnagi, secondo cui sarebbe stato più opportuno anticipare i saldi di una settimana.

In zona Duomo i commercianti si sono invece lamentati della sfilata per il raduno internazionale dei Lion's che avrebbe scoraggiato le persone a passeggiare lungo corso Vittorio Emanuele in cerca di buoni affari nei negozi.

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