rotate-mobile
Economia

Sciopero a sorpresa dei fattorini Amazon, i sindacati: "Adesioni oltre il 90%"

I fattorini di Amazon della Lombardia hanno scioperato nella giornata di mercoledì

Consegne bloccate. Letteralmente. E i sindacati esultano dopo la prima giornata di sciopero che ha coinvolto i fattorini di Amazon della Lombardia. Secondo le sigle sindacali, che nella giornata di martedì 19 febbraio hanno proclamato lo sciopero a sorpresa, l'adesione sarebbe altissima: oltre il 90%. Si è trattato di un primo giorno di sciopero ma potrebbero seguirne altre a sorpresa "se non arriveranno le risposte che chiediamo".

I motivi della protesta

Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto i sindacati a proclamare questo sciopero a sorpresa? A spiegarle è stat Sara Tripodi, segretaria generale Filt Cgil Monza e Brianza: "Chiediamo uguali trattamenti per i driver di tutte le aziende che operano nelle filiere. Lunedì 17 febbraio abbiamo avanzato ad Assoespressi, l’associazione datoriale di rappresentanza alcune richieste chiare a cui l’associazione non ha saputo dare risposte perché ancora una volta il colosso Amazon fa da padrone".

"A Burago - ha continuato Sara Tripodi - dopo il picco natalizio, sono state tagliate molte rotte ai lavoratori, producendo la mancata stabilizzazione di circa 80 lavoratori che operano da anni nella filiera. Ma i carichi di lavoro non sono diminuiti, anzi meno corrieri devono fare più consegne. È stato inserito un ulteriore provider in station che affianca il lavoro dei 4 providers già presenti assieme ad Adecco, crediamo che le condizioni di lavoro debbano essere rese omogenee attraverso il rispetto degli accordi sottoscritti e il mantenimento dei livelli occupazionali. Questi lavoratori meritano dignità".

Cosa chiedono i sindacati

Le organizzazioni sindacali lamentano di aver più volte fatto richieste precise alle aziende impiegate nella filiera e di non aver ricevuto risposta: “Amazon deve far rispettare le regole e deve prendersi le sue responsabilità nei confronti di chi consegna i suoi pacchi”, precisano in un comunicato unitario.

Tra le rivendicazioni dei sindacati buste paga uguali per tutti e in regola, stabilizzazioni, abbassamento dei carichi di lavoro, premio di risultato annuale.

La posizione di Amazon

Da parte di Amazon sono arrivate alcune precisazioni in relazione alle richieste avanzate e alle tutele richiesta dai sindacati. “I fornitori di servizi di consegna sono innanzitutto nostri partner, e noi lavoriamo insieme a loro per definire degli obiettivi realistici che non mettano sotto pressione loro e i loro dipendenti. Per questo motivo utilizziamo una tecnologia di definizione delle rotte che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro”.

“Richiediamo inoltre ai nostri fornitori di garantire che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti e al codice della strada. Amazon conduce frequenti audit di conformità dei propri fornitori ed effettua verifiche su qualsiasi segnalazione di possibili infrazioni”.

E ancora in merito ai contratti: “Durante l’anno la gran parte degli autisti ha contratti a tempo indeterminato. Dati i volumi variabili della nostra attività, come ad esempio durante il periodo Natalizio, i nostri partner ricorrono anche ad autisti con contratti in somministrazione per sopperire ai picchi di lavoro”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero a sorpresa dei fattorini Amazon, i sindacati: "Adesioni oltre il 90%"

MilanoToday è in caricamento