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Milano, ciak si gira: 3 mila set per film, documentari e pubblicità in sei anni

Il Comune ha ricavato mezzo milione di euro

614 set cinematografici o televisivi nel 2017, più di 3 mila in sei anni. Milano è molto "richiesta" per girare scene o intere produzioni. Il documentario (scientifico e culturale) è il genere più richiesto nel 2017 dalle produzioni straniere, grazie a quelle giapponesi, mentre in seconda posizione c'è la fiction. Terzo posto per la moda.

A farla da padrone il centro storico, in particolare il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele, la Scala e Palazzo Reale, con 204 richieste su 614 nel 2017. Secondo posto per l'area del Parco Sempione, compresi il Castello e l'Arco della Pace. Terzo posto per le vie del centro in generale.

Per il Comune di Milano si tratta di ricavi: 140 mila euro nel 2017, mezzo milione di euro in sei anni. Esentati dal pagamento le produzioni di film, fiction e documentari, come le esercitazioni delle scuole di cinema e televisione e la pubblicità sociale. 

E se, come detto, gli stranieri chiedono spazi soprattutto per i documentari, in generale la prima in classifica è però la moda, con 143 domande nel 2017 per effetuare riprese e 110 per set fotografici.

Tra le 74 produzioni straniere autorizzate nel 2017, oltre alle 11 richieste dal Giappone per i documentari (ma dal Sol Levante ne sono arrivate anche 8 per la fiction e una per la moda), le richieste sono arrivate pressoché da ogni continente, ma per i lungo o cortometraggi solo dall'oriente: quattro dall'India, due dalla Cina.

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