rotate-mobile
Economia

Snam: premiate le prime startup dell’idrogeno inserite nel programma Hyaccelerator

La svizzera EH Group (celle a combustibile) e la francese Atawey (stazioni di rifornimento) intraprenderanno un percorso di accelerazione

Snam ha premiato ieri, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, le prime startup entrate a far parte di Hyaccelerator, il programma di accelerazione per startup focalizzato sull’idrogeno promosso dall’azienda. A valle della prima call, la giuria, composta da top manager di Snam, ha selezionato due startup che intraprenderanno il percorso di Hyaccelerator e assegnato una menzione speciale a una terza startup che ha partecipato al programma. Le due vincitrici sono la svizzera EH Group, che propone una tecnologia di celle a combustibile che si caratterizza per l’elevata efficienza e il radicale abbattimento dei costi di produzione, e la francese Atawey, che mira a progettare e sviluppare stazioni di rifornimento a idrogeno sia su piccola sia su grande scala. Le due startup intraprenderanno un percorso di accelerazione di sei mesi che condurrà allo sviluppo, insieme a Snam, di una prima applicazione industriale. Il programma prevede, inoltre, che le startup vengano affiancate a livello di mentorship da personale Snam, entrando anche in contatto con la rete dell’Hydrogen Innovation Center creato dall’azienda in collaborazione con università e centri di ricerca.

La menzione “Special Prize Tech of the Future” è andata alla startup italiana Particular Materials, che produrrà idrogeno verde da elettrolisi attraverso una tecnologia innovativa basata sull’acqua supercritica, che al momento utilizza per la sintesi di nano-materiali e il recupero di metalli nobili da acque reflue. Questa startup sarà inserita in un programma speciale di R&D di Snam dedicato a tecnologie promettenti in fase di sviluppo. Alla prima call hanno aderito circa 70 startup da tutto il mondo; una cinquantina le candidature europee e una ventina quelle provenienti da Stati Uniti e Asia. Le aree di business hanno spaziato sull’intera filiera dell’idrogeno, dalla produzione al trasporto, allo stoccaggio e agli utilizzi finali in settori industriali e nella mobilità. Hyaccelerator, avviato da Snam lo scorso ottobre, è il primo programma di accelerazione per startup su scala globale gestito da un’azienda e focalizzato sull’idrogeno. L’obiettivo è valorizzare le tecnologie a maggior potenziale per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno e contribuire in tal modo agli sforzi di decarbonizzazione del sistema economico, in linea con gli obiettivi climatici nazionali e internazionali.

All’Hyaccelerator Day sono intervenuti, tra gli altri, la vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo, Patrizia Toia, l’assessora allo Sviluppo economico e alle politiche del lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, la direttrice dell’ufficio Hydrogen and Fuel Cell Technologies del Dipartimento per l’energia degli Stati Uniti, Sunita Satyapal, il fondatore e presidente di Talent Garden, Davide Dattoli, e l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà. Durante l’evento è stata aperta ai partecipanti l’esposizione Mosaico tecnologico del Museo della Scienza e della Tecnologia. L’area ospita il Quadro sinottico, un videowall di circa 50 metri quadrati utilizzato dal dispacciamento Snam di San Donato Milanese, successivamente donato al Museo e sostituito da una versione più moderna. Il dispacciamento è il “cervello” della rete italiana del gas, un’infrastruttura strategica che si sta preparando alla transizione energetica e che in futuro trasporterà quantitativi crescenti di gas verdi (biometano e idrogeno).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Snam: premiate le prime startup dell’idrogeno inserite nel programma Hyaccelerator

MilanoToday è in caricamento