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Slot machine: ogni anno i milanesi spendono la cifra monstre di 1,42 mld di euro

Sono stati elaborati e messi online i dati ufficiali dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 2016: record a Carpiano, dove a testa si spendono quasi 9mila euro all'anno, complice la presenza di una mega sala slot

1,42 miliardi di euro. In sostanza, 1.050 euro a testa. E' l'impressionante fiume di denaro che ogni anno i milanesi spendono per le videolottery, macchinette per il gioco d'azzardo onnipresenti in bar e sale da gioco. 602 milioni vengono spesi nelle cosiddette "new slot" che accettano solo monete, fisse anche nelle tabaccherie, e 817 milioni nelle classiche Vlt, con le quali si possono giocare anche banconote, spina dorsale di casinò e locali dedicati. Milano è il quarto comune d'Italia sopra i 200mila abitanti per spesa. 

I dati si riferiscono al 2016 e sono stati raccolti dai giornali del Gruppo Gedi e Dataninja, società che si occupa di datajournalism, rielaborando nelle scorse ore i numeri ufficiali Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). “Siamo arrivati in possesso di questi dati nel 2016, quando l’Agenzia dei Monopoli ci ha concesso l’accesso, che ci era stato negato sempre dall’Agenzia nel 2013. Che cosa è cambiato? Nel 2016 è stata approvata una norma (Freedom Information Act) che disciplina in modo diverso l’acceso ai documenti, agli atti e ai dati della pubblica amministrazione da parte dei cittadini. E’ un caso in cui la legge fa la differenza. Il problema è stato che questi dati ci sono stati forniti in quattro file Pdf di 10mila pagine, quindi il lavoro è stato molto faticoso”, spiega a Jamma.it Raffaele Mastrolonardo (Dataninja).

Il database aperto: quanto si spende comune per comune

La città della Madonnina traina tutta la regione: è la Lombardia, infatti, a guidare la classifica nazionale degli spendaccioni in slot, seguita da Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia, Liguria. In Lombardia, la raccolta dello scorso anno ha superato i 10 miliardi (10.383.102.030), a fronte di una popolazione di 10 milioni di persone (10.019.166).

Ci sono altri numeri che fanno rabbrividire. Nel 2015, le giocate pro capite in città erano state di 1.034 euro, e nel 2016 hanno un balzo di +16 euro a testa. E nonostante sia calato in città il numero assoluto di slot e di videolottery rispetto a 24 mesi fa, tra il 2015 e il 2016 le giocate complessive sono aumentate del 2%. Milano, così, in una scala con un indice su 5 punti dove il numero più alto equivale al comune più virtuoso - quindi con una bassa diffusione di slot e con poche giocate - si attesta a un penoso 1/5. 

Spulciando le singole voci di spesa, spuntano Comuni milanesi tristemente ai primi posti in ogni classifica. Nelle prime 10 cittadine d'Italia per giocate, sotto i 50mila abitanti, svetta Carpiano: su 4mila residenti, ogni anno vengono dilapidati al gioco la bellezza di 9mila e 600 euro a testa. Una cifra monstre trainata da un grosso centro Las Vegas By Playpark che attira molti giocatori anche dalle zone limitrofe. Non è finita qui. Anche Bellinzago Lombardo è quasi maglia nera: si spendono 8mila e 700 euro a testa. 

E nelle città che arrivano a 200mila abitanti? Il Milanese non manca nemmeno lì. A Legnano, dove le sale slot abbondano, i 60mila residenti spendono ogni anno 1.700 euro a testa, ovvero 105 milioni di euro. 

Delle giocate complessive, nel 2016 lo Stato dalle "new slot" ha incassato il 17%, gli esercenti il 6% e i gestori il 4%, senza dimenticare la quota dello 0,5% delle concessionarie; dalle videolottery, invece, le percentuali sono più basse, le vincite sono state dell'88%, con il 12% ripartito tra Stato, esercenti, gestori e concessionari. 

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