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Economia

Esiti​ ​riunione​ ​regionale​ ​nuova​ ​commessa​ ​di​ ​lavoro “promo​ ​pacco​ ​plus”​ ​Amazon​ ​del​ ​27​ ​settembre​ ​2017

La riunione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

"Si è svolta ieri, 27 settembre 2017, la prevista riunione sulle problematiche inerenti la lavorazione della nuova commessa dei pacchi “promo pacco plus” Amazon. Per effetto di tale importante commessa di lavoro è prevista l’immissione sulla rete logistica e di Recapito di Poste italiane della Lombardia di circa 17.000 pacchi Amazon giornalieri dal 1 ottobre 2017, che si prevede diventino circa 26.000 dal mese di novembre p.v. e circa 35.000 nel mese di dicembre 2017. Gli attuali Centri di lavoro interessati in Lombardia dalle specifiche lavorazioni e nuove assunzioni di personale per la commessa di lavoro Amazon sono 24, altri 25 verranno attivati, mentre è prevista l’estensione della lavorazione su ulteriori 65 centri, a seconda della consistenza dei volumi entranti e che al momento possono essere solo “stimati”, ma non esattamente previsti. L’azienda ha preannunciato iniziative di rafforzamento della fase di smistamento che avverrà nei centri di Brescia CP e Cmp Roserio. Da quest’ultimo verranno trasferite su Novara CP le lavorazioni manuali dei pacchi per far spazio ai nuovi volumi meccanizzabili del prodotto Amazon ”promo pacco plus”, la cui lavorazione dovrebbe avvenire sul nuovo impianto in fase di attivazione. Per far fronte a tale operazione verrebbero assunti 40 lavoratori a tempo determinato su Novara. L’azienda ha comunicato di voler attivare 16 /17 nuovi collegamenti tramite appalto esterno per il collegamento e la movimentazione dei nuovi volumi da e per i centri interessati. Per quanto riguarda il recapito verrebbero assunti, in aggiunta a quelli già in servizio attualmente, circa 57 lavoratori a tempo determinato in tutta la Lombardia (di cui 5 sul CP di Brescia). I CTD dovrebbero svolgere servizio nella fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì, mentre al sabato presterebbero servizio di mattina con inizio dalle ore otto (quelli dei centri minori concentrati logisticamente nella giornata di sabato sui CD e CPD di riferimento). Gli ALI operanti nei CPD / CSD continuerebbero con le attuali turnazioni con possibilità di slittamento di mezz’ora/un’ora (nel pomeriggio inizio dalle 13 o 14). L’Azienda ha esternato la possibilità di richiedere al “centro” un ulteriore contingente di personale in corso d’opera in rapporto ad eventuali volumi crescenti. Posizione​ ​della​ ​delegazione​ ​Uilposte:

● pur valutando positivamente la nuova commessa di lavoro, vista la notevole progressiva
contrazione dei volumi di traffico postale che minaccia la tenuta occupazionale, rivendichiamo

concreti interventi finalizzati ad affrontare le nuove lavorazioni in modo efficiente,
soddisfacente per il cliente, ma soprattutto in condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori;
● ribadita la forte situazione di criticità di un gran numero di centri di recapito della Lombardia
per carenza di personale, indisponibilità di mezzi adeguati al trasporto dei pacchi, mancato
adeguamento dei modelli 44R agli effettivi volumi e tipologie di corrispondenza, mancata
assegnazione delle zone di recapito, in taluni casi locali inadeguati all'attuale flusso di pacchi
(figuriamoci i successivi), palmari che non funzionano per la tracciatura al civico, mancanza
di strumenti per la movimentazione dei carichi, condizioni igieniche precarie per la scarsa
pulizia dei locali, e numerosi casi di gestione poco trasparente da parte della dirigenza locale
che ingessano l'azienda attraverso vecchie e ben conosciute pratiche clientelari;
● rivendicato innanzitutto di entrare nel merito degli organici di ogni singolo Centro di
Recapito interessato dove effettivamente si possono valutare le reali condizioni (sia di
personale portalettere sia di personale ALI) e disponibilità ad intervenire con un serio
adeguamento delle risorse umane ai volumi di traffico, dei mezzi adatti al trasporto
dei​ ​pacchi,​ ​ ​degli​ ​strumenti​ ​di​ ​lavoro,​ ​ ​delle​ ​condizioni​ ​di​ ​sicurezza​ ​ecc.
In definitiva consideriamo sia i dati forniti, sia i provvedimenti prospettati dall'azienda in
relazione alla nuova commessa di lavoro del tutto insufficienti considerato il forte stato di
criticità già preesistente nel recapito in Lombardia; situazione che la UILPoste denuncia
ormai​ ​da​ ​ ​lungo​ ​tempo​ ​in​ ​ogni​ ​occasione​ ​e​ ​con​ ​ogni​ ​mezzo.
Ciò, oltretutto, visto l'imminente rischio che vengano riversati in azienda i pacchi dell’SDA,
ormai in totale paralisi per vertenze sindacali irrisolte. In buona sostanza riteniamo che
affrontare la nuova scommessa di Amazon solo con l’organizzazione, risorse e mezzi
ipotizzati ieri dall'azienda significherebbe andare incontro al collasso totale del recapito in
Lombardia".

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