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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

L'Università Statale chiude la facoltà di Farmacia in Albania

"Purtroppo l'Università di Milano deve ritirarsi da questa iniziativa - spiega il rettore, Gianluca Vago - per rafforzare le attività formative nella sede di Milano"

Chiuderà nel 2014 la Facoltà di Farmacia che l'Università degli Studi di Milano aprì otto anni fa a Tirana, in Albania. Lo ha reso noto il preside, Paolo Castano. "La facoltà sorse - spiega Castano - per iniziativa dell' allora preside di Farmacia dell'ateneo milanese, Rodolfo Paoletti, con il finanziamento dell'Istituto Dermopatico dell' Immacolata, e a Tirana formò un campus universitario insieme alla facoltà di Medicina dell'Università romana di Tor Vergata e la facoltà di Economia dell'Università di Bari".

"La sua particolarità – precisa Castano – è che dà un doppio titolo, sia quello albanese che la laurea italiana, valida in Europa. In questi anni la facoltà è cresciuta fra mille difficoltà, con alti e bassi, e due anni fa le tre facoltà insieme hanno dato vita all''Universita' Cattolicà di Tirana, la più grande iniziativa culturale italiana all'estero".

L'ateneo è forte di 450 docenti (di cui 40 milanesi) inviati ogni anno dalle tre facoltà italiane originarie e stipendiati dalla Congregazione Figli dell'Immacolata Concezione. "Purtroppo l'Università di Milano deve ritirarsi da questa iniziativa – spiega il rettore, Gianluca Vago – per rafforzare le attività formative nella sede di Milano. E con 40 docenti in più riusciamo appena a consolidare la nostra offerta qui. In ogni caso – conclude – non ce ne andiamo domani: il prossimo anno accademico sarà l'ultimo in cui cominceremo il corso del primo anno. Quindi, come minimo passeranno sei anni per concludere l'intero corso di laurea; considerato tutto resteremo ancora una decina d'anni".

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