All'asta il palazzo dell'ufficio elettorale: nel suo futuro hotel o appartamenti
Il comune di Milano riprova a vendere l'edificio, ma prima lo ristrutturerà all'interno: ora i soffitti sono alti otto metri
Il comune di Milano prova a vendere alcuni suoi palazzi pregiati. Non è la prima volta: è il caso per esempio di corso di Porta Romana 10, un tempo sede dell'ufficio elettorale e vuoto da tempo, con la ristrutturazione e il trasferimento degli uffici in via Messina. Finora l'immobile è rimasto invenduto. Ma ora c'è l'idea di ristrutturarlo all'interno, per dividere i piani (ora, invece, i soffitti sono alti otto metri).
La base d'asta del palazzo si aggirerà tra i 40 e i 45 milioni di euro. Farà parte di un fondo immobiliare che verrà gestito da Bnp Paribas Reim Sgr, e che finora è stato venduto per circa la metà. La speranza è che il mercato immobiliare sia ora favorevole, visto che è in lieve ripresa, ma soprattutto si punta sulla nuova appetibilità internazionale della città di Milano.
Porta Romana 10 dovrebbe diventare un albergo oppure un palazzo residenziale.