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80 anni senza il vate, in programma a milano lo spettacolo “D’annunzio segreto”

Il mito di Gabriele D’Annunzio rivive in una serie di iniziative organizzate nel capoluogo lombardo a 80 dalla scomparsa del Vate: dal confronto tra Edoardo Sylos Labini e il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, allo spettacolo teatrale “D’Annunzio Segreto”, fino al fumetto e alla cena con i piatti preferiti di D’Annunzio. Un ricco programma per scoprire il profilo nascosto di uno dei personaggi più controversi del ‘900.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Gabriele D’Annunzio, uomo tra i più eccentrici ed enigmatici del ‘900, i cui segreti hanno affascinato milioni di lettori, rivive in una serie di appuntamenti, ideati dall’attore e regista Edoardo Sylos Labini, per ricordare il Vate a 80 anni dalla sua scomparsa. Il primo incontro è giovedì 1 febbraio, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo, con Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani. Si prosegue poi con lo spettacolo D’Annunzio Segreto, dal 5 al 7 febbraio, al Teatro Manzoni di Milano, e si conclude infine con le cene con il Vate, al termine delle tre repliche dello spettacolo. “La figura di Gabriele D’Annunzio è oggi più viva che mai, il suo spirito rivoluzionario e provocatorio, il suo porre la Cultura al centro delle sue battaglie è un esempio sempre attuale – spiega l’attore e regista Edoardo Sylos Labini - Del resto soltanto l’arte e la poesia sono immortali e il Vate ci ha lasciato delle pagine indimenticabili di grande letteratura”. Nel contrasto tra giorno e notte, euforia e malinconia, sogno e realtà si svolge il D’Annunzio segreto interpretato da Edoardo Sylos Labini, per la regia di Francesco Sala. Sul palcoscenico del Teatro Manzoni, dal 5 al 7 febbraio, andrà in scena non più l’immagine del superuomo ma un ritratto inedito del Vate degli Italiani che, ormai anziano, rivive la sua dimensione del Notturno, raccontata dalla penna di Angelo Crespi. Tra un’amante, un’invettiva politica e momenti di grande letteratura, ricorda e parla con l’unica donna che egli abbia veramente amato ma che ora non c’è più: Eleonora Duse. La divina Duse, interpretata da Viola Pornaro, diventa la sua coscienza mettendo in luce il lato più fragile e intimo del poeta. A fianco di Edoardo Sylos Labini, sul palcoscenico anche Erika Urban nei panni di Amelie Mazoyer, fedele governante, Paola Radaelli nel ruolo della cuoca del Vittoriale Suor Intingola, e le “badesse”, giovani amanti del poeta, interpretate da Francesca Kelly Tisi, Irina Ioana Sirbu, Iolanda Gurreri, Lucia Conte Fabiani. A fare da sfondo alla pièce teatrale la prigione dorata del Vittoriale, il complesso monumentale dannunziano che ha patrocinato lo spettacolo. Ed è proprio il presidente del Vittoriale degli Italiani, lo storico e giornalista Giordano Bruno Guerri, il protagonista dell’incontro dell’1 febbraio alle 17.45 al terzo piano del Mondadori Megastore di Piazza Duomo: all’interno della rassegna Manzoni Cultura, Edoardo Sylos Labini smetterà i panni di attore e vestirà quelli d’intervistatore, in un avvincente conversazione culturale con lo storico per svelare il lato più intimo e umano del Vate. Un percorso nella storia del nostro paese ma anche un viaggio tra gli aneddoti più curiosi e inediti che hanno caratterizzato la vita personale e professionale di una personalità di spessore e di cultura universalmente riconosciuta, attraverso immagini e video selezionati da Alice Viglioglia. Giordano Bruno Guerri è inoltre autore della prefazione al fumetto “Gabriele D’Annunzio tra amori e battaglie” che racconta le vicissitudini della vita amorosa del Vate, il suo spirito da combattente e la passione per la politica, passando attraverso la delusione e il ritiro nel Vittoriale, dove morì nel 1938. Distribuito gratuitamente a tutti gli under 26 che assisteranno allo spettacolo, rappresenta un modo nuovo e originale per rivivere la storia del Vate attraverso le vignette di Marco Sciame. Infine, come emerge dalle numerose opere dannunziane, un ruolo fondamentale nella vita del Vate è stato rivestito dal cibo: “Gabriele D’Annunzio era un gourmet – spiega Angelo Crespi - amava sedurre le sue amanti anche attraverso la cucina grazie ai piatti cucinati dalla cuoca del Vittoriale Albina, detta suor Intingola. Per raccontare questo aspetto del poeta, Edoardo Sylos Labini, al termine degli spettacoli, continuerà a interpretare D’Annunzio anche a tavola insieme alla fedele governate Aelis: in programma tre cene con il Vate organizzate da Elior, azienda italiana leader della ristorazione collettiva, nel foyer del Teatro Manzoni durante le quali verranno servite le pietanze preferite dal poeta. Un’iniziativa realizzata e promossa da Elior con il desiderio di creare un legame tra i valori della convivialità e la passione per la buona tavola. “Storia, cultura, bellezza e arte si fondono nei piatti studiati e proposti per questa speciale occasione – spiega Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior – Il viaggio emozionale nel quale gli spettatori vengono condotti durante la pièce teatrale continua a tavola: ogni ospite diventa esso stesso attore e parte della storia”. Il Vittoriale degli Italiani, il Teatro Manzoni di Milano, il Mondadori Store, network di librerie del Gruppo Mondadori, ed Elior si sono così trovati nell’obiettivo comune di dare un impulso all’amore per la cultura attraverso il racconto di un personaggio capace di segnare un’epoca.

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