"Parole che curano" la malattia di Alzheimer
Alla residenza Anni Azzurri Parco Sempione un incontro aperto a tutti parlare delle tecniche di comunicazione con l'anziano affetto da Alzheimer
Nella malattia di Alzheimer la funzione comunicativa della persona spesso decade. Per tener viva la conversazione anche in presenza di disturbi di linguaggio e di memoria, viene proposto l'Approccio capacitante, un modo di stare in relazione con l'anziano che si basa sull'attenzione al momento presente, il qui e ora, e che cerca di far emergere l'io sano che si nasconde dietro i sintomi della malattia.
Su questo argomento la residenza Anni Azzurri Parco Sempione di Milano, in collaborazione con Federazione Alzheimer Italia, organizza l'incontro aperto al pubblico dal titolo 'Parole che curano', giovedì 21 aprile dalle ore 17 alle 19. Pietro Vigorelli, medico e psicoterapeuta, autore del libro 'Alzheimer. Come favorire la comunicazione nella vita quotidiana' tratterà il tema della comunicazione nella vita quotidiana con persone affette da demenza e, rispondendo alle domande dei presenti illustrerà il metodo dell'Approccio capacitante. A moderare l'incontro saranno Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia e Antonio Monteleone, responsabile relazioni scientifiche Residenze Anni Azzurri.
La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 60% di tutti i casi), un processo degenerativo che colpisce le cellule cerebrali, provocando il declino progressivo delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.
In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone, che diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050. I nuovi casi nel 2015 sono stati 269.000.[1]
Il numero di persone affette da demenze a Milano potrebbe oscillare tra le 25.000 e 40.000.[2]
L'Approccio capacitante nella malattia di Alzheimer
L'Approccio capacitante è un metodo relazionale che sottolinea l'importanza di collocare nel modo giusto la comunicazione all'interno della convivenza, individuando il vero contributo che può dare ad una felice relazione tra la persona affetta da demenza e il caregiver.
Il metodo si basa anche su alcune semplici indicazioni come:
- Non fare domande
- Non correggere
- Non interrompere
- Ascoltare
- Accompagnare con le parole
- Rispondere alle domande
- Comunicare con i gesti
- Riconoscere le emozioni, i bisogni e gli stati emotivi
- Rispondere alle richieste
- Accettare i comportamenti 'inusuali'
- Accettare la malattia sviluppando gli atteggiamenti più efficaci per affrontarla
- Occuparsi del proprio benessere. Un caregiver che sta bene sarà di gran lunga più efficace[3]
Nel corso dell'incontro queste indicazioni verranno spiegate e argomentate, a partire dalle domande dei presenti.
Residenze Anni Azzurri a Milano
Residenze Anni Azzurri, in Italia con oltre 50 residenze dedicate alla terza età, di cui 5 nel centro di Milano (Navigli, Parco Sempione, San Faustino, San Luca e Sant'Ambrogio) per un totale di circa 1.000 posti letto, da sempre caratterizza la sua essenza nel dare supporto agli anziani e alle loro famiglie attraverso iniziative ed eventi aperti al territorio. La residenza Anni Azzurri Parco Sempione, con i suoi 93 posti letto, accoglie anziani con diversi gradi di autonomia e autosufficienza.
Residenza Anni Azzurri Parco Sempione
Piazza dei Volontari, 3
20145 Milano
residenzasempione@anniazzurri.it
Tel. 02 31826001
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