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Ambrogino d'oro, Caprotti dice "No, grazie". Boeri lancia la "rosa"

Il patron Esselunga ringrazia ma rifiuta la sua candidatura al riconosciemento milanese. In lizza ci sono Jannacci, Malika Ayane, Maurizio Cattelan, Fabio Quadri. Boeri chiede aiuto al popolo di Fb

"L'Ambrogino d'oro? No grazie". Bernardo Caprotti, numero uno dell'Esselunga e nemico "storico" delle Coop (con il best-seller Falce e Carrello, la cui riedizione è stata "vietata") ha gentilmente respinto la candidatura all'Ambrogino d'oro.

La massima onoreficenza cittadina, infatti, viene rilasciata a persone che si sono particolarmente distinte per attività culturali, sociali o economiche che hanno dato lustro a Milano. La candidatura di Caprotti era circolata nei giorni scorsi. Ma il patron Esselunga, con "elegante fermezza", ha detto di non essere "solito ad accettare questo tipo di riconoscimenti".   

Morto un papa se ne fa un altro. Ed ecco che fioccano altre candidature. Le prime nomination le lancia l'assessore comunale alla Cultura Stefano Boeri. Tra i papabili, la cantante Malika Ayane (mamma milanese e papà marocchino), il "solito" e milanesissimo Enzo Jannacci, cantautore. Ma ci sono anche outsider: si va dal critico Fabio Quadri a Maurizio Cattelan (artista milanese quotatissimo, autore del Dito di piazza Affari), passando per suor Ancilla Beretta (anima del borgo di Chiaravalle) e Luca Cavalli Sforza. 

Non solo. Boeri ha lanciato su Facebook un sondaggio per chiedere al popolo della rete il candidato del 2011. E le proposte non sono mancate. 

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