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Anffas Milano festeggia 50 anni di impegno in aiuto alle persone con disabilità e alle loro famiglie

ANFFAS Milano, in occasione dei suoi 50 anni, ha organizzato un evento, presso l’Acquario Civico, dedicato a riflettere sulle fragilità che caratterizzano la città e più in generale le moderne società.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

ANFFAS Milano, in occasione dei suoi 50 anni, ha organizzato un evento, presso l'Acquario Civico, dedicato a riflettere sulle fragilità che caratterizzano la città e più in generale le moderne società.

Nell'occasione sono state presentate quattro storie di fragilità, tra di loro molto diverse. Tutte, però, con un elemento in comune: il superamento della crisi è stato reso possibile grazie all'aiuto di un'altra persona. Ivana, runner appassionata, dopo aver subito una grave aggressione mentre correva, grazie a un amico che le ha fatto da coach, ha trovato le forze per superare anche una malattia e ha ripreso a fare jogging. Felice, che faceva l'imbianchino, messo in ginocchio da una gravissima crisi professionale e dal conseguente abbattimento e scoramento personale, invece, ce l'ha fatta grazie al figlio che gli ha insegnato a utilizzare le risorse del web per rilanciare se stesso e la sua attività. Poi c'è Luigi, con un'adolescenza difficile, che lo porta al gesto estremo di uccidere il padre per difendere la madre dalla sua violenza. In carcere a Bollate diventa un esperto informatico grazie ai corsi promossi da Cisco Italia e, poi, da uomo libero, con l'aiuto di uno dei dirigenti dell'azienda, diventa un apprezzato e conteso consulente informatico. E, infine, Elena, protagonista di una carriera di successo come pubblicitaria che, dopo un drammatico incidente d'auto in cui muore un suo collega, lascia tutto e assieme al marito e ai due figli piccoli comincia un lungo viaggio per mare, ma poi affronta una più difficile sfida: tornare sola con i bambini a Milano reinserendosi nella vita 'normale, grazie all'aiuto, al sostegno e all'affiancamento di un'amica.

"Si tratta di storie emblematiche - sostiene Rossella Collina, Presidente di ANFFAS Milano - che meglio di tante analisi, ci permettono di far capire la nuova sfida che intendiamo intraprendere. A partire dalle tante e diversificate esperienze di aiuto maturate in cinquant'anni di vita a sostegno e nella cura delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie, ci proponiamo come punto di riferimento per i milanesi su tutte le fragilità. Un progetto tanto ambizioso quanto necessario per rendere più partecipata e coesa la città.

Non solo per la consapevolezza che un evento critico può capitare a chiunque; ma con la coscienza che l'uomo contemporaneo vive in una condizione latente di fragilità. Per questo chiamiamo la parte più sensibile, attiva e attenta della città ad associarsi a Anffas Milano e proponiamo l'istituzione di una "Giornata cittadina della fragilità".

Al centro del progetto lo sportello "SAI? ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE", che conseguentemente allarga la sua operatività al servizio di tutte le fragilità, per offrire ai cittadini milanesi un sostegno concreto più ampio, oltre che di indirizzo e conoscenza, di rappresentanza e tutela nei confronti delle istituzioni.

Al link https://ercrea.it/anffas-milano-film/ si trova un breve video, che sicuramente sintetizza molto bene il senso della sfida che ANFFAS Milano si appresta a lanciare.

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