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Arriva la casa del futuro a energia zero con le nuove tecnologie

Un convegno fa luce su obblighi e opportunità per la costruzione di nuovi edifici e per le ristrutturazioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

A Milano un seminario gratuito fa luce sulla direttiva europea. Gli obblighi e le opportunità a proposito della nuova direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o di significative ristrutturazioni sono al centro dei seminari gratuiti promossi da Assform e rivolti a ingegneri, architetti, periti industriali e geometri. La Direttiva 2010/31/UE riguarda dal 31 dicembre 2018 gli edifici pubblici e dal 31 dicembre 2020 anche quelli privati in tutta Italia. La Lombardia è però la prima regione italiana ad attuare le disposizioni sugli Edifici ad energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building). L’entrata in vigore dei requisiti per gli edifici è partita dal 1° gennaio 2016. La direttiva europea è stata recepita con un anticipo, rispetto al quadro nazionale, di 3 anni sugli edifici pubblici e 5 anni su quelli privati. In Lombardia il seminario sugli Edifici a energia quasi zero (NZEB, Near zero energy buildings) è in programma il 20 aprile al Politecnico di Milano, nell’Aula O. de Donato (in piazza Leonardo da Vinci, 32), dalle 14.30 alle 18.30 (le iscrizioni sono aperte e gratuite, informazioni: 02.37904388). La partecipazione all’incontro garantisce i crediti formativi per i professionisti. Che cosa prevede la direttiva e cosa accadrà in Lombardia? Tra meno di un anno, nel 2019 scatta in Italia l’obbligo di realizzare edifici pubblici a energia quasi zero, un obbligo che si estende non solo alle nuove costruzioni, ma anche alle grandi ristrutturazioni. La direttiva sulla prestazione energetica in edilizia stabilisce che dal 2020 anche i nuovi edifici privati devono essere a energia quasi zero, ma in Lombardia tutti gli edifici nuovi o oggetto di ristrutturazione, pubblici o privati, devono essere già edifici ad energia quasi zero, ovvero devono rispettare i requisiti di prestazione energetica previsti per gli edifici nZEB ai quali è richiesta una particolare qualità energetica. Che cosa significa ‘edifici a energia quasi zero’? Questi edifici devono rispondere a delle caratteristiche ben precise e avere un’alta prestazione energetica con un fabbisogno energetico basso o del tutto assente. Il fabbisogno deve essere infatti coperto da energia proveniente da fonti rinnovabili. Per ottenere risultati adeguati è necessaria una reale progettazione integrata che contempli un sistema virtuoso, ad esempio tra gli impianti idraulici, quelli elettrici e l’involucro stesso. Per il raggiungimento delle prestazioni energetiche richieste servirà adottare una progettazione architettonica consapevole e una progettazione tecnologica dell’involucro edilizio che consideri materiali di alto livello e soluzioni tecnologiche innovative. I prossimi seminari: quando e dove Per informazioni Segreteria Milano: 02.37904388

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