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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Successo per la presentazione della Bmw 320 Touring: "Il futuro è qui"

A San Donato, da Bmw Milano, presentata la nuova Serie 3 Touring. L'ad Salimbeni: "Efficienza e innovazione. Questo modello sarà punto di riferimento". E si prepara un futuro "born electric"

Linee pure, senza compromessi, nette ma morbide. Un “viso” aggressivo, nel bianco dello xeno. Un cuore motoristico potente, che strizza l’occhio all’ambiente e non dimentica la sua genesi, sportiva quanto basta per togliere il fiato. Design e tecnica. Innovazione e passione. In tre lettere, Bmw. 

Basta questo per dimenticare le spire della recessione? Forse no. Ma nell’annus horribilis del mercato automobilistico europeo, con segni meno in doppia cifra su tutti i bilanci, c’è chi non ci sta. E che non cede di un millimetro. In ricerca, sviluppo, futuribilità dei progetti. 

"Prima" Bmw 320 Touring © Rovellini/MilanoToday

Il vessillo di questa strada ha un nome, e si chiama 320d Touring. Presentata a San Donato l’altro giorno alla presenza di numerosi clienti, nel quartier generale della Bmw Milano - una delle più innovative e avveniristiche succursali di vendita d’Europa - sarà un modello «fondamentale» per il mercato.

Ne è pienamente convinto Alessandro Salimbeni, direttore e amministratore delegato dell’azienda milanese. «Per quest’anno e per il 2013 ci aspettiamo molto da questa vettura - sottolinea - e siamo convinti che ripagherà le attese. E’ una macchina straordinaria, che non ha pari nella categoria per prestazioni, consumi, tecnologia. Consuma ed inquina veramente poco, ha un design interno ed esterno elegante e razionale, ha un motore “emozionante”, ad alte prestazioni».

«Questo - prosegue con una punta d’orgoglio - è l’unico modo che Bmw ha di fare le cose; parole d’ordine sono efficienza e innovazione, senza mai fermarsi. Perennemente “all’attacco”», sorride. Questo vale anche per i modelli del gruppo cosiddetti “piccoli”. Se la tecnica conta tantissimo, giusto corollario è il genio creativo. Fantasia che ben si amalgama con i nuovi allestimenti Mini, apprezzatissima dai giovani. «Milano risponde molto bene - chiosa Salimbeni - a queste auto: è la città della moda, e se c’è una casa automobilistica che può accostare un’accezione fashion alle proprie vetture… è proprio Mini». Sguardo rivolto ai ragazzi, questo, che si sposa con campagne di marketing non solo rivolte ai media tradizionali, ma anche ai social network.

La casa di Monaco, così a San Donato, ha trovato terreno fertilissimo in questa decennale filosofia aziendale. Con oltre cento collaboratori, una grande officina, un magazzino e un ampio e assortito reparto di vetture usate, Bmw Milano è il punto di riferimento per l’acquisto delle berline tedesche nella sua vasta area di riferimento. Non mancano tutti i marchi del gruppo: Mini, Motorrad (per le motociclette) anche Rolls-Royce. E a breve si parlerà anche del progetto “born electric”, con le futuristiche e straordinarie i3 e i8, auto nate, letteralmente, nel futuro.

La sede, nuovissima, è stata progettata da Kenzo Tange, stimato designer e architetto nipponico. Qui il cliente viene “coccolato” fin dalla consegna della macchina, una sorta di momento magico dove nulla viene lasciato al caso, in una presentazione lunga e dettagliata (un’ora). E chi invece avesse voglia di mettersi immediatamente al volante, ecco la “second delivery”; in successivo appuntamento lo staff è a totale disposizione del cliente, anche in merito alla possibilità di montare ulteriori allestimenti in post-vendita. Far immergere il pragmatismo teutonico con la proverbiale cura italiana, in via Dell’Unione Europea, è possibile. 

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