Torna il Botellon in piazza Leonardo: sarà festa o sgombero?
In programma per il 29 settembre la festa a base di alcolici portati da casa. Le ultime edizioni bloccate dalla polizia. Banco di prova per Pisapia sulla movida
Torna a Milano il Macrobotellon. Dopo anni di latitanza e agonia tra i parchi della città, è finalmente in programma il “vero” botellon milanese, quello ufficiale in piazza Leonardo, previsto per il 29 settembre. L’evento di fine estate ha l’ambizione di essere il primo botellon nazionale, che unisca i giovani da Milano a Bari, da Brescia a Palermo, per salutare la bella stagione.
L’evento su Facebook sta girando, i partecipanti crescono (pian piano). Ma sull’edizione milanese della festa di piazza è difficile non nutrire qualche perplessità.
Chi non ricorda come siano finiti gli ultimi “Macrobotellon” organizzati davanti al Politecnico? Male, malissimo. Festa negata dalle forze dell’ordine, che presidiavano la piazza da ore, impedendo l’ingresso sul prato a chi si fosse portato alcolici da casa. Una scena vista, sempre più forte, nell’ultimo anno dell’amministrazione Moratti, quando fu stoppato sul nascere anche un botellon in Bicocca.
Troppa sporcizia, troppo rumore, troppi vetri rotti. In sostanza, un’aggregazione di massa troppo dannosa per il Comune, chiamato a ripulire e a rispondere alle (solite) lamentele dei residenti. E così addio botellon. Dalla vittoria elettorale di Pisapia, sull’argomento è calato il silenzio. Tanti piccoli “bottiglioni” itineranti, da Parco Lambro al Forlanini, ma nessun altro big event, come potrebbe essere quello del 29 settembre.
Se in questa occasione la partecipazione sarà alta, nell’ordine delle 3-4mila persone davanti al Politecnico, il Comune dovrà dare una risposta alla cittadinanza. Cioè sia a coloro che il botellon non lo vogliono, sia a chi invece ne aspetta il ritorno da anni e che – nella maggior parte dei casi – nel 2011 votò per il sindaco arancione. Un bel banco di prova per le strategie del primo cittadino sulla famosa movida.
