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Eventi Chinatown / Via Paolo Sarpi

Capodanno cinese in via Paolo Sarpi a Milano

E' l'anno del serpente. Ed è iniziato anche a Milano, con un magnifico corteo in via Paolo Sarpi. Mitologia e storia si sono affastellate in un pomeriggio denso di suggestioni

È iniziato in Cina l’anno del Serpente. Tra colori, tradizioni e cultura anche a Milano, nella famosa “Chinatown” meneghina, cioè via Paolo Sarpi, domenica ha preso il via la festa.

Capodanno cinese a Milano © Brambilla/MilanoToday

Il Consiglio di Zona 8 e l’associazione Shoulashou Diamocilamano hanno organizzato per l’occasione un lungo e colorato corteo con artisti travestiti da personaggi classici della mitologia cinese, che si sono esibiti nella danza del drago e del leone, facendo ondeggiare lungo tutto il percorso il drago che simbolicamente segue il pallone di fuoco.

A seguire vi erano inoltre una cinquantina di ragazze vestite in modo tradizionale e con in mano i tipici ombrellini di carta. La partenza della sfilata era in piazza Gramsci: da lì è risalita lungo via Paolo Sarpi fino ad arrivare in piazzale Baiamonti.

Alla testa del corteo uomini italiani e cinesi hanno portato simbolicamente le bandiere di entrambe le nazioni.

Moltissime sono state le persone accorse a vedere la sfilata. Vi erano naturalmente moltissimi cinesi, ma anche molti milanesi che con tablet, cellulari e fotocamere hanno voluto portarsi a casa il ricordo di un pomeriggio di festa.

I bambini erano naturalmente i più entusiasti di tutti, molti per non perdersi lo spettacolo, erano in groppa ai loro papà.

Il capodanno cinese ha origini molto particolari e fortemente radicate nella cultura popolare, tanto da essere considerata la festa più importante. Il calendario cinese tradizionale è di tipo lunisolare, segue quindi le fasi della luna e del sole per misurare lo scorrere del tempo.

I mesi iniziano a ogni novilunio. Il capodanno corrisponde al secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno. Il capodanno cinese è noto anche con il nome di Festa di Primavera o Chun Jie.

La festa risalirebbe a un’antica leggenda che racconta di un mostro chiamato Nian, il quale usciva dalla sua tana una volta ogni 12 mesi e mangiava gli esseri umani che si potevano difendere solo facendo forti rumori e indossando il colore rosso, due cose di cui aveva paura.

Per questo ogni 12 mesi si festeggia l’anno nuovo con canti, fuochi d’artificio e il colore rosso. Domenica infatti in via Paolo Sarpi il rosso era la tonalità indossata dagli artisti che hanno preso parte alla sfilata. La festa, molto sentita dalla comunità asiatica, dopo la manifestazione, è poi continuata in tutti i locali e ristoranti della zona con i piatti tipici della tradizione cinese.

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