Le capre a sonagli, Verbal e Moostroo in concerto a Milano il 10 settembre
La Grande invasione...
LE CAPRE A SONAGLI - VERBAL - MOOSTROO
Sul palco dell'Ohibò un fermento di suoni ed immagini...un alternarsi di forme musicali e concetti scenici.
Tre band...fusioni musicali...viaggi ritmici...
ARCI OHIBO'
Via Benaco 1
20139 Milano
Tel. +39 39468399//
info@associazioneohibo.it
Ore 22.00 - Ingresso con tessera arci+contributo artistico euro 7
VERBAL
La musica dei Verbal è rigore matematico e non solo. Panorami acidi e immediati, urla radiofoniche oltre la cortina di ferro, fitte trame ritmiche che si ripetono inesorabili. Tenta di ricomporre il mondo fin dove è possibile. Ne immagina un'utopia dove tutto conviva in un'alternanza di implosioni ed esplosioni. Non ha una faccia ma varie, non ha una lingua ma molte, non ha un genere ma tanti. Poliforme e poliglotta, inquieta e trans-genere. Anzi, trans-rock.
Contamina math-rock e funk, post-rock cinematico e rumorismi. Vive di poliritmie e
sovrapposizioni. E' un quadro di Escher, un intestino di gomma e metallo, il parcheggio di un centro commerciale. E' il battito del tuo cuore in scompenso. Dentro la metropoli in cui ti sei perduto. Due chitarre, un basso, batteria e tastiere che formano un mosaico di influenze e rimandi vissuti con piglio vitaminico e squarci di evocazione palpitante. Un suono che va oltre la musica ed usa le lingue come cose, privando le parole del loro significato. Per raccontare l'ipertesa afasia moderna con l'urlo ritmico-elettrico di un animale sonoro di 350 kg (strumentazione esclusa).
LE CAPRE A SONAGLI
Evocativi e sporchi, calpestano il rock tra blues incatramati e approccio lo-fi. Distesi in sogni lisergici e narrazioni freak, miscelano un condensato eclettico di personaggi e luoghi scordati...
15 anni di palchi, esperienza ed emozioni!
Nel 2015 2015 l'uscita del nuovo lavoro discografico: un concept album che evoca in suite sogni lisergici e narrazioni freak, miscelando un condensato eclettico di personaggi e luoghi scordati.
MOOSTROO
ll MOOSTROO nasce nel 2012, da tre ex componenti della patchanka band bergamasca Jabberwocky: Dulco Mazzoleni (voce e chitarra classica distorta), Francesco Pontiggia (basso a due corde) e Igor Malvestiti (batteria ridotta).
Il "Mostruosus trio" comincia a lavorare su una manciata di brani scritti nei cinque anni precedenti, a cui se ne aggiungono di nuovi. La svolta giunge quando Dulco introduce l'elettrificazione distorta della propria chitarra classica, mentre Franz si affida a un basso a due corde con bottleneck e Igor riduce il set di batteria. Il suono che ne esce è grezzo e poderoso senza diventare muscolare e grottesco.