Cena al Buio a Cascina Bellaria per Milano Food Week l'11 maggio 2017
Atlha (che da oltre trent’anni si occupa del tempo libero delle persone con disabilità) e Cascina Bellaria (uno spazio dove già è funzionante il Ristoro Bellaria, organizzato su staff inclusivi) hanno aderito all’iniziativa “Milano food City”; lo scopo è quello di diffondere una cultura dell'alimentazione sana e genuina, proponendo a tutti un’esperienza unica come la “Cena al buio”, che valorizza la cultura del cibo e della degustazione non solo attraverso la vista, ma anche utilizzando gli altri sensi.
Se, nella vita quotidiana prestare, è consuetudine scarsa attenzione ai sapori perché si è distratti dal canale visuale, quale occasione migliore per costatare cosa significa e cosa si prova partecipando ad una "Cena al buio"? Per accogliere le esigente diversificate dei clienti, per la giornata di Giovedì 11 maggio Atlha ha ampliato la sua offerta: da una parte vi è la possibilità di provare un’esperienza così particolare con altri “sconosciuti commensali” al buio dalle ore 20 alle 23, mentre, per i meno temerari, dalle ore 18 alle 21 è previsto un aperitivo ristoro nell’Oasi del giardino esterno di Cascina Bellaria, una location suggestiva immersa nel verde del Parco di Trenno a due passi dallo Stadio San Siro, con un buon cibo e deliziosi drink.
Benché ogni cliente possa scegliere ciò che più gradisce, sono il cibo e la “Cena al buio” i veri protagonisti della serata, in un contesto in cui si scopre una realtà inimmaginabile. «Nell’occasione di "Milano Food City" – evidenzia Fabiola Beretta, presidentessa di Atlha – Cascina Bellaria, anche come membro dell’Associazione Cascine Aperte, vuole essere presente offrendo questa opportunità “sensoriale”». Infatti, mantenendo il “buon cibo” come tema centrale dell’intera iniziativa, si possono comunque trovare tanti spunti per riflettere.
«Per esempio, mettendosi per qualche istante nei panni di chi non vede – aggiunge Beretta – comprendendo, così, a quali straordinarie capacità devono attingere queste persone per far fronte a una serie di richieste e di difficoltà quotidiane». Insomma, è un esperienza preziosa e significativa da provare, che Cascina Bellaria ha avviato anche grazie all’energia ed all’entusiasmo di Michela Marcato. Un altro aspetto che colpisce maggiormente i commensali, quando entrano per la prima volta in una sala senza un barlume di luce, è il disorientamento iniziale. Tuttavia, tale iniziale disagio si appiana una volta che si viene fatti accomodare a tavola. In secondo luogo, come testimoniano gli stessi partecipanti, si tende a chiacchierare con molta frenesia alzando il tono con il proprio vicino di posto, quasi che, venendo a mancare la vista, si cercasse un contatto umano per cercare un punto di riferimento con la realtà circostante.
Appuntamento per giovedì 11 maggio alle ore 20 in Cascina Bellaria a Milano (info: www.cascinabellariamilano.org).