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Centrale district a San Vittore. I grandi alberghi milanesi e mercato centrale oggi a san vittore per una maxi donazione natalizia

Il Comitato di zona Stazione Centrale e piazza della Repubblica ha rinunciato alle tradizionali luminarie natalizie per una maratona di solidarietàOggi la seconda tappa: prestigiosi hotel ed esercizi commerciali hanno consegnato materiale utile ai detenuti e alle famiglie della polizia penitenziaria del Carcare di san Vittore

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

I grandi marchi dell’hospitality milanese, insieme a commercianti e imprenditori del distretto della Stazione centrale, hanno detto no alle tradizionali luminarie natalizie per una maxi donazione al carcere di San Vittore. L’iniziativa è di Centrale District, comitato formato dai più prestigiosi alberghi, esercizi commerciali e imprenditori del quartiere della Stazione e piazza Repubblica, che era presente questa mattina in forze a San Vittore per la consegna del materiale, accolto dal Comandante del reparto di polizia penitenziaria Michela Morello. In totale sono stati consegnati 200 cuscini, 50 tra piumini e materassi per l’inverno, sedie, diversi kit per il bagno con shampoo e bagnoschiuma delle linee cortesia, 30 televisori destinati ai detenuti e al personale che vive all’interno della struttura, 150 panettoni e un panettone gigante da 5 chili targati Mercato Centrale. Alla consegna erano presenti Maurizio Naro, presidente di Centrale District, Marco Pratolongo, General Manager Starhotel E.c.ho del board di Centrale District, Camilla Doni del Best Western Hotel Madison, tra i soci fondatori di Centrale District con la vice presidente Consuelo Hernandez, Sandra Faucher, GM Hotel NYX, e Omar Pezzoli, direttore di struttura di Mercato centrale. Presente anche Sergio Castelli dei City Angel's, destinatari di una parte del materiale. “Ringraziamo Centrale District per l’iniziativa che testimonia, ancora una volta, la grande attenzione che la città di Milano, in tutte le sue componenti, ripone sul carcere storico della città che costituisce un pezzo significativo e complesso della comunità cittadina e che opera quotidianamente al servizio della collettività”, commenta Giacinto Siciliano, Direttore della casa circondariale di San Vittore. “Due mondi lontanissimi come quello dei grandi alberghi e quello del carcere si incontrano nel segno dell’accoglienza – commenta Camilla Doni – Abbiamo voluto potare il nostro dna di albergatori e il cuore di una città accogliente anche in un luogo lontanissimo dal concetto di ospitalità, come il carcere”. “Gli alberghi devono diventare sempre più attivi sul territorio sui temi dell'inclusione, della sostenibilità e dell'accoglienza – commenta Maurizio Naro – L’albergo nasce per far sentire accolto l'ospite che si trova lontano da casa, in un ambiente a lui sconosciuto. Far stare bene le persone è al centro del nostro essere albergatori. E quindi aiutare chi è in una situazione, speriamo provvisoria, di difficoltà rendendo un po' più accogliente il suo spazio non è che un altro aspetto della nostra mission”. “Quest’anno l’investimento per le luminarie, che tradizionalmente facciamo in via Pisani e piazza Repubblica, è stato convertito in un supporto concreto ai bisognosi e quindi un contributo a rendere Milano accogliente, pulita, inclusiva – commenta Sandra Faucher – i grandi alberghi 4 e 5 stelle non sono fortini chiusi alla realtà, ma parte attiva del tessuto sociale.”

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